Economia
Carige, oltre 1.840 filiali e 23.454 bancari: i numeri del Banco Bpm post M&A
Piazza Meda alla ricerca di massa critica per sottrarsi all'eventuale blitz di UniCredit. Secondo le indiscrezioni, è nella data room del gruppo ligure.Le cifre
Avete presente Jurassic Park e la celeberrima scena del Tirannosaurus Rex che insegue la macchina? Sullo specchietto retrovisore si legge la scritta “gli oggetti riflessi sono più vicini di quanto sembri”. Trasferendo quest’immagine nel mondo della finanza, l’arrivo di un peso massimo come Andrea Orcel è visto da molti proprio come il T-Rex che corre e che è pronto a divorare la sua preda, prima di quanto ci si potrebbe aspettare.
Il manager ha già annunciato urbi et orbi che la strategia di M&A ci sarà, ma che non c’è fretta e che tutto questo avverrà nella seconda parte dell’anno. In realtà, dietro le affermazioni di prammatica, c’è la certezza di aver individuato il proprio obiettivo di elezione: Banco Bpm. L’istituto nato dalla fusione tra il Banco Popolare e Banca Bpm è stato individuato come il soggetto perfetto per lanciare il guanto di sfida a Intesa Sanpaolo.
Al 1° giugno, infatti, risultavano 2.447 sportelli afferenti a UniCredit (seconda dietro Intesa che ne ha 3.872) e 1.480 per il Banco, che è quarto, sopravanzato anche da Bper. Calcolatrice alla mano, la semplice somma aritmetica permetterebbe a Piazza Gae Aulenti, rilevando l’istituto guidato da Giuseppe Castagna, di diventare la prima banca in Italia per numero di sportelli.
Questo, ovviamente, al netto delle avvertenze regolatorie e delle esigenze di Antitrust che hanno costretto Intesa a cedere alcuni sportelli Ubi per eccesso di concentrazione.
Dunque, il T-Rex Orcel sarebbe anche pronto a lanciare l’offensiva. Ma è ovvio che Castagna non abbia alcuna intenzione di farsi mangiare e di continuare a lavorare al progetto del terzo polo che riscuote grande successo nel mondo delle grandi imprese e che la scorsa settimana ha avuto anche l'endorsement della Confindustria.
(Segue...)