Carige, ora c'è il rischio ingovernabilità con il patto Mincione
L'accordo con Spinelli porterebbe la lista Mincione al 15% contro il 24 di Malacalza
Si scalda lo scacchiere in Carige in vista dell'assemblea del 20 settembre chiamata a nominare il nuovo consiglio di amministrazione. Gli ultimi rumors paventano un rischio di ingovernabilità per la banca genovese. E il motivo è presto detto.
Il patto di sindacato tra il finanziere Raffaele Mincione e gli imprenditori Gabriele Volpi e e Aldo Spinelli, che raccoglie il 15,1% del capitale dell’istituto ligure, potrebbe comportare un certo rischio ingovernabilità perché laccordo dei tre soggetti si contrappone alla famiglia Malacalza, ad oggi detentrice del 24% del capitale, nella sfida per il controllo della banca.
In questo modo, scrive oggi il Sole 24 Ore, si verrebbe a creare la presenza di due forze importanti nel capitale di Carige. Eppure è lo scenario più probabile. Per giunta il sindacato di voto è limitato all’assemblea del prossimo 20 settembre, con i membri del patto che si impegnano a votare a favore della lista presentata da Pop12 (che vede Mincione candidato alla presidenza e Paolo Fiorentino candidato a.d.) e a proporre che il nuovo board sia composto da 15 membri.
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