Economia

CGI, top al mondo nella consulenza informatica creata dal figlio del mugnaio

di Daniele Rosa

Serge Godin, dal mulino di famiglia ai vertici di un Gruppo da 13 miliardi di dollari

Informatica, dal mulino di famiglia ai vertici della CGI

Serge Godin, classe 49, canadese del Quebec, figlio di un mugnaio, è l’uomo che ha creato, quarantasei anni fa, la CGI, società di consulenza tecnologica tra le più grandi al mondo. Adesso vale in borsa più di 20 miliardi di dollari con 5.500 clienti nel mondo che la utilizzano per la consulenza nell’area dello sviluppo tecnologico, in particolare nella digitalizzazione e le minacce criminali e il suo fondatore è per Forbes uno dei più ricchi del Nord America con un partimonio di quasi 3 miliardi di dollari. L’headquarter è a Montreal, 90000 sono le persone impiegate in oltre 40 paesi,Italia compresa. I segreti del successo? Essenzialmente tre: la supercompetenza in un momento storico di poca concorrenza, la crescita attraverso una decisa strategia di acquisizioni e la tenacia del suo fondatore , la cui vita potrebbe essere la sceneggiatura di un film. Dire che Serge Godin sia un uomo che si è fatto da solo è verità assoluta. Era l’ottavo di nove fratelli e per mantenere la famiglia aiutava il padre nel mulino. Distrutto il business da un incendio i giovani più grandi hanno dovuto lavorare per mantenere tutti. Dall’impiego serale in un supermercato, alla lavanderia nei fine settimana e nel frattempo gli studi e la laurea in informatica. A 26 anni con i primi risparmi ha creato, in cantina, la CGI che ha avuto, dal Ministero degli Affari Sociali della provincia canadese francofona, il primo contratto per sviluppare i sistemi informativi.

Informatica, un qualcosa di poco conosciuto negli anni '70

 

Aiutato dall’amico André Imbeau, ha realizzato l’informatizzazione dell'università locale che è stato il volano dei successivi successi. Negli anni ’70  l'informatica era un qualcosa di misterioso per molti dirigenti d’azienda che non sapevano muoversi. Inoltre la concorrenza era veramente poca. E in questi momenti la CGI ha cominciato a diventare un vorace predatore di società concorrenti, la prima delle quali è stata BST che ha permesso di fornire ulteriore consulenza anche nell'integrazione dei sistemi e l'outsourcing IT. Nel 1998, due altre mosse vincenti, la fusione con Bell Sygma e il trading alla Borsa di New York. Nel 2004 l’acquisizione di American Management Systems ha permesso alla società di raddoppiare in America,  triplicare in Europa e di posizionarsi in Australia. E la logica del predatore ancora adesso non è  terminata dato che l’anno scorso sono stati investiti circa 460 milioni di euro per 5 nuove acquisizioni. Ma sempre mettendo il suo know-how in aziende locali esperte di ogni paese .

 

Informatica, un fatturato da circa 13 miliardi di dollari canadesi

CGI ha fatturato nel 2022 circa 13 miliardi di dollari canadesi (oltre 9 miliardi di euro) con una crescita del 6,1% e un utile di 1.47 miliardi di dollari canadesi. Il trend per il 2023 è altrettanto buono con un miglioramento, nel primo trimestre, dell’11,6%. La voglia di "comprare"non è assolutamente terminata ed, anzi, adesso è corroborata da una liquidità di oltre  1 miliardo di dollari canadesi. Alla guida la figlia del fondatore, Julie. Un altro aspetto peculiare della CGI è di essere un'azienda gestita dai suoi fondatori. Tutti i suoi dirigenti senior sono in azienda da più di un decennio, e crescono attraverso varie divisioni prima di assumere maggiori responsabilità. Il management , in questo modo, conosce il modello dell’impresa in tutti i suoi dettagli. Al momento uno dei servizi più richiesti è la sicurezza informatica. Il gruppo è impegnato a pianificare, proteggere, addestrare e rispondere rapidamente a potenziali minacce informatiche in tutto il mondo con prevenzione 24 ore al giorno.