Economia

Cimolai, il colosso dell'acciaio protagonista in Cile: al via il progetto Inaf per la realizzazione di due telescopi

di redazione

L’appalto, per un valore di 23 milioni di euro, è il più alto mai assegnato dall’Inaf (Istituto Nazionale di Astrofisica)

Sciarra (presidente Cimolai): “Progetto che testimonia la nostra capacità di affrontare, con competenza ingegneristica, sfide sempre più impegnative per il progresso scientifico”

Un significativo contributo italiano alla ricerca astrofisica internazionale. E’ ciò che rappresenta il progetto Cherenkov Telescope Array Plus (Cta+) a cui partecipa Cimolai S.p.A., in partnership con OHB Digital Connect. Il progetto, il più grande mai commissionato dall’Inaf (Istituto Nazionale di Astrofisica) con un appalto del valore di 23 milioni di euro, è un’iniziativa di punta nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr) finanziato dal Ministero dell’Università e della Ricerca (Mur), che prevede la costruzione di due telescopi di tipo Large Size Telescope (LST) in Cile.

Alla cerimonia di avvio, tenutasi presso la Sede centrale dell’Inaf, hanno partecipato il presidente Roberto Ragazzoni, il direttore generale Gaetano Telesio, il presidente del Consiglio di amministrazione di Cimolai S.p.A., Marco Sciarra, e il rappresentante di OHB Digital Connect Germania, Fabrice Scheid.

Con un finanziamento totale di oltre 71 milioni di euro, Cta+ rappresenta il principale impegno dell’Inaf nel Pnrr e punta a potenziare il contributo italiano alla costruzione dell’osservatorio internazionale Cherenkov Telescope Array (Cta), un’infrastruttura all’avanguardia per l’osservazione dei raggi gamma provenienti dallo spazio. Coordinato dall’Inaf in collaborazione con l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (Infn), e con le Università di Bologna, Bari, Siena e Palermo, il Politecnico di Bari, oltre a partner internazionali, Cta+ mira a svelare i segreti dell’universo alle altissime energie.

I due telescopi, di 24 metri di diametro e quasi cento tonnellate di peso ciascuno, sono progettati per muoversi rapidamente, consentendo l’osservazione di qualunque zona del cielo in pochi secondi. La loro installazione è prevista nel deserto cileno, sede dell’osservatorio del sito sud di Cta.

Cimolai S.p.A., con esperienza consolidata in infrastrutture astronomiche, contribuirà a questo importante progetto. Leader mondiale nelle grandi infrastrutture, sta attualmente realizzando l’Extremely Large Telescope (Elt) per l’European Southern Observatory (Eso).

“Cimolai è onorata di far parte di questo progetto, che rafforza il ruolo dell’Italia nella scoperta dei misteri dell’Universo e testimonia la nostra capacità di affrontare, con competenza ingegneristica, sfide sempre più impegnative per il progresso scientifico”, ha commentato Marco Sciarra, Presidente Cimolai Spa.