Pillole d'Europa
FONDI, PREMI E PROGETTI PER ENERGIA, AIUTI AI VOLONTARI EUROPEI
PER STARE MEGLIO COME CITTADINI EUROPEI E CONOSCERE DIRITTI E TUTTE LE OPPORTUNITA' UTILI
di Cinzia Boschiero
Domanda: ci sono degli italiani coinvolti in progetti europei su innovazioni nel settore energia? Luca Fuscemi
Risposta: sì. Ci sono diversi giovani ricercatrici e ricercatori italiani molto validi, come la prof.ssa Giulia Grancini che ha vinto i fondi di un ERC (HYNANO) per sviluppare celle innovativi a base di perovskiti stabili ed efficienti, il progetto si è concluso a giugno 2024. Il suo team (https://pvsquared2.unipv.it) si occupa di diversi aspetti in questo ambito di ricerca, dallo sviluppo di materiali avanzati all'ingegnerizzazione delle celle solari a nuovi protocolli di riciclo. Si occupa di tandem, - che è il focus di alcune start up cinesi ed europee -, ovvero di combinazione silicio=perovskite, per avanzare le performance delle celle a perovskiti. Il lavoro della prof.ssa Giulia Grancini si concentra sull’attuale sfida scientifica di esplorare i processi fotofisici fondamentali alla base del funzionamento di dispositivi optoelettronici avanzati, con particolare attenzione al fotovoltaico di nuova generazione. In particolare, ha contribuito con lavori pionieristici alla comprensione della fisica dell'interfaccia che governa il funzionamento delle celle solari a perovskite organiche e ibride presso l’Università di Pavia, dove di recente si è recata la Commissione Ambiente di Regione Lombardia al Dipartimento di Chimica che il Presidente Alessandro Cantoni ha evidenziato essere: “Una eccellenza lombarda che vogliamo sostenere e promuovere”. Le applicazioni industriali della tecnologia basate sulla perovskite, componente di vernici fotosensibili capaci di produrre energia elettrica, sono state al centro della visita della delegazione. Insieme al Presidente Alessandro Cantoni (Lombardia Ideale) e al Vice Presidente Riccardo Pase (Lega), erano presenti i Consiglieri Simone Negri (PD) e Michela Palestra (Patto Civico). La professoressa Giulia Grancini, responsabile del PVsquared2 Group composto da giovani ricercatori tutti italiani, che dal 2019 si stanno occupando della messa a punto della nuova tecnologia ha spiegato gli avanzamenti delle ricerche in atto. Lo sviluppo ha comportato finora un investimento complessivo di circa 6 milioni di euro tra fondi propri dell’Università di Pavia, fondi di Regione Lombardia, della Commissione europea e della Fondazione Cariplo. Si ricorda che entro il 30 gennaio ci si può candidare al Premio EUSEW 2025, un riconoscimento per individui, innovazioni e risultati eccezionali raggiunti in materia di energie rinnovabili ed efficienza energetica. Le categorie del premio sono tre: innovazione, azioni energetiche locali, donne nell'energia. Le candidature possono essere inviate da chiunque, a presentazione di un progetto recente - da un'iniziativa locale a un programma a livello di settore - o del profilo di una persona che aiuta i cittadini, l'industria o il settore pubblico a lavorare per raggiungere gli obiettivi del Green Deal dell'Unione Europea. Dopo la selezione dei finalisti, tutti potranno partecipare al voto pubblico online che contribuirà alla selezione del vincitore finale, che sarà annunciato nel corso di EUSEW 2025, il 10 giugno 2025.
Domanda: in un mondo pieno di guerre credo che il ruolo dei volontari vada rafforzato, noi siamo una associazione di volontari, ci sono dei fondi europei per noi? Romina Grabbio
Risposta: sì. Le segnalo che è aperto un bando relative al Corpo europeo di solidarietà per il 2025 che cofinanzia proprio progetti di volontariato in tutta l’Unione europea. Sono stanziati 166 milioni di euro per il 2025 che rappresentano un aumento significativo rispetto ai fondi degli anni precedenti. Si possono candidare progetti e attività di volontariato che promuovano la sostenibilità ambientale, le competenze e l'alfabetizzazione digitali, l'inclusione e la diversità, la cittadinanza attiva e molto altro ancora. Azioni mirate continueranno a sostenere le persone in fuga dalla guerra di aggressione della Russia nei confronti dell'Ucraina. I partecipanti possono inoltre prendere parte ad un'ampia gamma di attività di solidarietà stimolanti incentrate su ambiti prioritari quali l'inclusione sociale, la transizione verde e digitale, la partecipazione democratica e le questioni relative alla salute. Parallelamente a questo invito, la Commissione europea ha di recente pubblicato una relazione sul corpo europeo di solidarietà 2021-2023, che presenta i risultati che il programma ha ottenuto in questi anni e il modo in cui ha contribuito a promuovere la solidarietà in tutto il mondo. Nel periodo 2021-2023 il programma ha offerto a oltre 66mila giovani la possibilità di far fronte a sfide sociali e umanitarie. Possono aderire ai progetti associazioni e singoli volontari, giovani di età compresa tra i 18 e i 30 anni, esteso a quelli tra i 18 e i 35 anni per attività di aiuto umanitario al di fuori dell'Unione Europea. I giovani interessati devono registrarsi sul portale del Corpo europeo di solidarietà, dove possono trovare le organizzazioni partecipanti. Anche i gruppi di giovani registrati sul portale possono presentare domanda di finanziamento per i loro progetti di solidarietà. Le associazioni possono candidare loro progetti da realizzarsi sia in Italia che in altri Stati comunitari.