Economia
Coin, tre fondi in arrivo per il rilancio. Ricavi boom, ma rimane nodo debito
Nonostante preveda di chiudere il 2023 con 280 milioni di euro di ricavi e un margine operativo positivo, Coin deve affrontare un debito di circa 80 milioni
Coin, tre fondi in arrivo per il rilancio. Boom di ricavi, ma rimane il noto debito
La storica catena di grandi magazzini Coin sta cercando nuovi investitori per sostenere una fase di rilancio. Attualmente, si discute l'ingresso nel capitale di un fondo o di un gruppo industriale operante nel medesimo settore.
L'obiettivo è quello di rafforzare la compagine azionaria attuale, che include imprenditori come Stefano Beraldo, CEO di Ovs, e Marco Marchi, a capo di Exelite. Tra i potenziali investitori emergono nomi come Pillarstone ed Europa Investimenti, entrambi interessati a supportare il nuovo piano industriale, ora in fase di definizione.
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Parallelamente, l'industria dei department store vive un periodo di stagnazione che ha visto movimenti significativi come la fusione da 2,6 miliardi di dollari tra Saks e Neiman Marcus negli Stati Uniti, con Amazon tra gli investitori.
Nonostante preveda di chiudere il 2023 con 280 milioni di euro di ricavi e un margine operativo positivo, Coin deve affrontare un debito di circa 80 milioni. Per gestire questa situazione, è stata avviata una composizione negoziata della crisi, assistiti da Matteo Cosmi, esperto in ristrutturazioni e ex CEO di Saleri, mentre il consiglio è consigliato da Andrea Gabola, commercialista presso lo studio Ranalli e associati.
KPMG è al lavoro per definire il piano strategico e il rafforzamento azionario. Sono state ricevute diverse manifestazioni d’interesse da parte di investitori finanziari e industriali, con negoziati in fase avanzata e una due diligence in corso. I soci attuali stanno valutando la possibilità di partecipare a un aumento di capitale per supportare il rilancio.