Economia
Confindustria, Bonomi in minoranza e verso l'addio. La corsa alla successione
Si apre la partita per il trono di capo degli industriali. L'uscente propone Marenghi ma non è escluso un bis di Marcegaglia. Mosse e contromosse
Confindustria, la sfida tra industriali del Mantovano per la leadership
La partita per la successione di Carlo Bonomi è iniziata. A maggio 2024 si nominerà il nuovo capo degli industriali ma le mosse e contromosse in Confindustria sono già partite. Nonostante il nuovo regolamento lo consenta, Bonomi - si legge sul Fatto Quotidiano - non si ricandiderà e sembra desideroso di approdare alla presidenza della Luiss University, paracadute obbligato per i presidenti uscenti. Ma non dovrebbe tirarsi indietro nella designazione del successore. Ai collaboratori è lui stesso a dire che è molto stanco. Sta quindi per concludersi il suo ultimo anno alla guida degli industriali e l'unico elemento positivo è stato probabilmente il Superbonus, deciso dal governo Conte, che ha permesso un grande rilancio dell'industria delle costruzioni. Ma Bonomi ha dovuto gestire in difesa il Covid, non ha toccato palla sul Pnrr, assiste abbastanza impotente all’evoluzione della delega sul fisco e la temporanea riduzione del cuneo fiscale non rappresenta una linea di politica industriale.