Economia
Confindustria, Bonomi in minoranza e verso l'addio. La corsa alla successione
Si apre la partita per il trono di capo degli industriali. L'uscente propone Marenghi ma non è escluso un bis di Marcegaglia. Mosse e contromosse
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L’elezione del nuovo presidente - prosegue Il Fatto - avverrà a maggio 2024 ma i giochi si chiuderanno prima. Le manovre per la successione sono già all’opera, ma chi conosce bene i meccanismi del consenso interno assicura di non vedere l’impegno del 2020 quando Bonomi vinse contro Licia Mattioli con 123 voti su 183 e per lui si mobilitavano gli Abete o i Tronchetti Provera. Il nome più accreditato al momento per la successione è quello di Alberto Marenghi, vicepresidente per l’Organizzazione, lo sviluppo e il marketing e amministratore delegato della Cartiera mantovana, piccola azienda da circa 13 milioni di fatturato ma che gode di un vantaggio territoriale. Mantova è terra dei Marcegaglia e Emma, che è stata grande supporter di Bonomi, non dovrebbe far mancare la sua rete di relazioni. Qualcuno addirittura suggerisce che, se le condizioni fossero favorevoli, potrebbe candidarsi di nuovo lei stessa, forte di un gruppo tra i più importanti in Italia. Era già stata alla guida del gruppo dal 2008 al 2012.