Confindustria, rumors: Giovani per Boccia. Baban: "Cresce consenso"
di Andrea Deugeni
@andreadeugeni
Bocche dei Giovani Industriali rigorosamente cucite dopo aver ascoltato i quattro candidati alla presidenza di Confindustria che hanno illustrato i loro programmi di fronte agli under 40 di Viale dell'Astronomia. Terminato l'incontro (rigorosamente a porte chiuse come chiesto dai saggi) e la riunione dei vertici, l'associazione presieduta dal piemontese Marco Gay (nella foto in alto), che vanta di diritto una vicepresidenza, ha deciso di mantenere ancora il riserbo su chi fra Marco Bonometti, Vincenzo Boccia, Alberto Vacchi e Aurelio Regina, vorrebbe come successore di Giorgio Squinzi. Secondo quanto risulta ad Affaritaliani.it, i Giovani comunicheranno urbi et orbi il loro endorsement appena lunedì. Una prerenza che, a quanto pare, sarebbe in favore del candidato della Piccola Industria Vincenzo Boccia, sostenuto anche dal past president Emma Marcegaglia e dall'imprenditore Francesco Caltagirone. Un punto decisivo messo a segno dal predecessore di Alberto Baban che poi Squinzi ha voluto nel proprio team affidandogli il delicato tema del credito.
"C'è un forte sostegno che sta crescendo; da questo nostro primo test, fatto con un rispetto religioso per tutte le opinioni e tutti i candidati, è emerso che con la nostra posizione siamo assolutamente al di sopra della maggioranza, che si sta creando un forte clima di squadra. Un riscontro reale sul territorio c'è", ha affermato a questo riguardo Baban, dopo la riunione oggi a Roma del suo comitato di presidenza. Anche la Federazione della filiera della carta che comprende Assografici e Assocarta ha deciso di puntare su Boccia e c'è la curiosità degli industriali di Legnano, patria di Alberto da Giussano, che sostengono un industriale meridionale, salernitano, che al Sud ha il sostegno di Puglia e Calabria già formalizzato nei giorni scorsi e al Nord del Piemonte e, pare, di alcune territoriali lombarde (appoggio non ancora formalizzato, però).
Mentre si attende di capire con chi si schiererà il presidente di Federmeccanica Fabio Storchi, big che all'ultimo minuto ha deciso di non scendere in campo nonostante sfosse stato invitato dalla sua federazione a farlo, lunedì prossimo, a Padova, si terrà un altro confronto decisivo: quello degli industriali del Triveneto con i quattro candidati in un match all'americana sulla falsa riga di quello che si è tenuto lo scorso venerdì a Torino. "E' un territorio molto importante, dinamico, che cerca attraverso una espressione comune una coerenza che eviti protagonismi dei singoli, cerca una compattezza che dimostra maturità", ha spiegato, a proposito dei colleghi, Baban.
"Non ho partecipato a incontri e non ho fatto sollecitazioni - ha concluso - ma sono convinto che per la maturità che ha questo territorio possa convergere su una scelta condivisa. Non vedo lacerazioni". Intanto, in terra nordestina, in attesa dell'incontro allo Sheraton di Padova, pare che gli imprenditori trevigiani intenzionati ad appoggiare Vacchi si stiano affannando per misurare il reale consenso intorno al numero uno di Unindustria Bologna, sponsorizzato dal past president Luca Cordero di Montezemolo e dal dominus di Assolombarda Gianfelice Rocca. Vacchi raccolto anche l'appoggio formale di alcune territoriali della propria regione. Al momento, nella corsa sembrano rimanere distanti Aurelio Regina e il bresciano Marco Bonometti per uno dei quali, secondo qualcuno, si profila anche il passo indietro.