Economia
Conftrasporto avvisa il governo: "Aumentate le accise? I camionisti andranno all'estero per il gasolio. Ci mobiliteremo"
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Il presidente Pasquale Russo: "Un ulteriore aumento di questa tassa produrrebbe una serie di effetti gravi. Mossa stupida"
Conftrasporto si prepara alla mobilitazione: "Grave aumentare le accise"
Il governo Meloni è a caccia di fondi per finanziare la prossima manovra finanziaria, si cercano tra i 5 e i 10 miliardi. Una cifra considerevole ma che serve a tenere fede alle tante promesse fatte, su tutte il taglio del cuneo fiscale e dell'Irpef. La legge di Bilancio può sforbiciare i prelievi fiscali di Stato sulla benzina (fino a 72,8 centesimi a litro) e aumentare quelli sul gasolio (fino a 61,7). La notizia allarma le società del trasporto su gomma che Conftrasporto rappresenta largamente. Società - riporta La Repubblica - che consumano quantità industriali di gasolio e temono un aggravio letale delle spese. "Il problema - spiega Pasquale Russo, presidente di Conftrasporto - è che le aziende dell’autotrasporto, come anche le famiglie, pagano già l’accisa sul gasolio più alta d’Europa. Un ulteriore aumento produrrebbe una serie di effetti gravi".
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"Le nostre aziende del trasporto - prosegue Russo a La Repubblica - sarebbero molto meno competitive rispetto alle altre europee. Poi, è noto, i camion hanno le ruote. I nostri camionisti andranno all’estero a rifornirsi di gasolio, richiamati da prezzi migliori al distributore. E un camion ha serbatoi anche da mille litri. I camion e le famiglie pagano un’accisa così forte allo Stato sul gasolio come compensazione all’impatto del carburante sull’ambiente. I soldi che noi diamo allo Stato, come compensazione ambientale, basterebbero a salvare l'Amazzonia. Ci sono migliaia di camion che vanno a gas Gnl, a biocarburanti, a diesel ecologico Hvo. Una mossa intelligente sarebbe abbassare le accise sui carburanti sostenibili perché si diffondano di più. Se non verremo ascoltati, ci mobiliteremo con forza".