Economia
Consob, faro sulla bozza contratto M5S-Lega. Nava: "Euro roccia solida"
Nava al debutto nella sua prima Relazione annuale della Consob. Leggi il testo integrale e guarda il video della conferenza stampa
Nel giorno della sua prima Relazione annuale della Consob il presidente, Mario Nava, ha ben chiaro il modello a cui dovrà ispirarsi l'Authority: una vigilanza proattiva che "aiuti, faciliti e non ostacoli", al fine di recuperare la fiducia degli investitori. L'impegno della Consob che sta vivendo un momento "particolarmente delicato", ha detto dal palco di Palazzo Mezzanotte, è quello di realizzare una vigilanza proattiva, "che credo costituisca la maggiore novita' di questo Collegio".
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Si tratta "di una vigilanza che vuole anticipare e orientare, una vigilanza sostanziale che aiuta il lato dell'offerta e tutela la domanda e non una vigilanza solo formale o solo sanzionatoria". E lo farà attraverso 6 linee di intervento: "Il sostegno all'accesso al mercato, la qualità delle imprese sul mercato, la tutela del risparmio e degli investitori, l'educazione finanziaria, il potenziamento dell'Arbitro per le controversie finanziarie, il rilancio della Consob nei forum internazionali".
Secondo il presidente "davanti a noi c'è una doppia sfida: rilanciare il mercato e l'Autorità. Nel nostro operato teniamo conto certamente dei suggerimenti emersi nell'ambito della Commissione Parlamentare di inchiesta presieduta da senatore Casini, che ha evidenziato criticità interne alla Consob e criticità tra la Consob e le altre autorità da risolvere al più presto".
La conferenza stampa del presidente della Consob Mario Nava. Guarda il video (di Andrea Deugeni)
Proprio per far fronte a queste criticita', l'Autorita' dei mercati ha siglato venerdi' scorso un "Memorandum of Understanding con Bankitalia che recepisce molte di queste utili indicazioni. Facciamo tesoro delle indicazioni emerse durante e dopo le nostre audizioni presso le Commissioni riunite della Camera e del Senato della Repubblica".
Nel sottolineare le ottime perfomance registrate dall'Aim - anche grazie ai Pir - il nostro Paese "è la nona economia al mondo in termini di prodotto ma, secondo i dati Iosco, solo la diciassettesima in termini di piazza finanzaria. Uno dei miei obiettivi sarà chiudere questo divario". In questa ottica "i mercati finanziari devono essere al servizio dell'economia reale, ossia della crescita collettiva e del benessere individuale e collettivo. Non per nulla si parla di servizi finanziari".
Secondo Nava "il rilancio della piazza finanziaria italiana si fonda non solo sul sostegno alle imprese ma anche sul sostegno a risparmio e investitori che partecipando ai mercati garantiscono l'afflusso di risorse alle imprese. Bisogna riconquistare la fiducia. Non c'è partecipazione senza fiducia" ed essa "si alimenta con un sistema integrato di tutele, che tocca diverse aree". A detta del presidente le persone devono essere messe in grado di orientarsi "tra strumenti e servizi sempre piu' diversificati e tra prodotti sempre piu' innovativi e canali distributivi anche digitali".
Un altro impegno che Nava ha preso con la comunità finanziaria è quello di eliminare gli ostacoli che caratterizzano il percorso verso la quotazione; ostacoli "alcuni reali e altri percepiti. La Consob intende aiutare le imprese ad andare oltre questi ostacoli al fine di incoraggiarne il ricorso a fonti di finanziamento complementari e alternative di credito bancario, stimolando l'apporto di capitale di rischio e piu' in generale una maggiore diversificazione della struttura finanziaria delle imprese". In questo senso va letta anche la ncessita', auspicata dal presidente, di passare dal debito all'equity.
"Un maggior livello di patrimonializzazione", infatti, "renderebbe le imprese piu' adatte a ottenere finanziamento sul mercato e quindi meno vulnerabili a crisi e restrizioni del credito bancario. Il tema del passaggio dal debito all'equity per le imprese si intreccia con quello del passaggio dal finanziamento bancario al finanziamento di mercato che costituisce un altro degli obiettivi della Capital Markets Union".
Nel suo lungo discorso, tenuto a braccio, Nava ha rivendicato "il rispetto dell'indipendenza e il rispetto dei delicati meccanismi di mercato da parte di tutti gli operatori di tutti i decisori politici, e' essenziale per la stabilita' e la prosperità economica del Paese. Il mercato non è una entità astratta ma il mercato siamo noi". Il cambiamento di Nava passa anche attraverso la nascita di un Comitato di consultazione che, ha assicurato, "sara' strutturato e sistemico. Vogliamo creare un comitato di 30 persone che si incontri ogni 3 mesi e che si autodisciplini. La Consob parteciperà ad alto livello - io o commissari - e lanceremo dei temi come il riordino del regolamento dell'Autorita'".
Interpellato, infine, su un possibile addio dell'Italia all'euro Nava è stato categorico: "Sono il presidente dell'autorità responsabile per il risparmio degli italiani, il risparmio degli italiani è espresso in euro e per me non c'è nessun dubbio che l'euro è 'rock solid'", cioè roccia solida. E sulla diffusione della bozza di governo targato Lega -M5S che conteneva la questione della cancellazione dei titoli di debito pubblico in pancia alla Bce che ha impattato negativamente sulla Borsa, il numero uno dell'Authority ha rivelato che la Consob ha acceso un faro. "Abbiamo visto le notizie di stampa e stiamo guardando come procedere", ha concluso.