Economia

Coronavirus,Fitch declassa l'Italia verso il livello spazzatura,debito al 156%

Il livello scende a BBB-. Valori così alti di indebitamento si erano registrati solo dopo la Prima Guerra Mondiale

Coronavirus,Fitch declassa l'Italia verso il livello spazzatura,debito al 156%

 

L'emergenza Coronavirus in Italia continua e le conseguenze arrivano anche dal punto di vista economico. Infatti, l'agenzia di rating Fitch ha deciso di declassare il Paese a per i titoli di stato a lungo termine al livello BBB- ultimo livello al quale l’emittente di debito mantiene l’outlook stabile, ad un passo dal livello spazzatura. L'Italia - si legge sul Corriere della Sera - aveva già prospettive negative («negative outlook») per Fitch ma il declassamento viene motivato con l’aumento del debito e del deficit per la crisi sanitaria. L’agenzia prevede un calo del Pil dell’8% quest’anno, con rischi di ulteriore peggioramento, e un debito al 156% del Pil. La decisione di Fitch è stata anticipata rispetto alla scadenza di luglio. Ma l’agenzia di rating sottolinea anche i punti di forza dell’economia: fra questi il basso livello di debito privato e la posizione finanziaria netta con l’estero vicina all’equilibrio. Fitch sottolinea però che dal 2015 il Paese ha sprecato molti dei risparmi consentiti da interessi più bassi sul debito pubblico.

E il Mef, - prosegue il Corriere - che «prende atto» della decisione di Fitch, sottolinea come «i fondamentali dell’economia e della finanza pubblica dell’Italia siano solidi». Il declassamento viene accolto con stupore e irritazione sia dal ministero dell’Economia sia dalla Banca d’Italia. Roberto Gualtieri dice che la scelta non «tiene conto delle rilevanti decisioni assunte dall’Ue». Poche ore prima aveva parlato di una «manovra espansiva, imponente, di un’entità mai raggiunta dal Dopoguerra » per contrastare gli effetti economici del coronavirus. Anche se il debito pubblico arriverà al 155%, un dato, certifica l’Istat, «registrato solo subito dopo la Grande Guerra».