Economia

Coronavirus: S&P, Italia in recessione nel 2020, Pil -0,3%

L'impatto del coronavirus spingerà l'Italia in recessione nel 2020. La previsione è di Standard & Poor's Global rating, secondo cui il Pil italiano si contrarrà dello 0,3% quest'anno, contro il +0,4% previsto a dicembre nello scenario base. Per l'intera Eurozona il taglio è dello 0,5%, per una crescita stimata che passa dall'1 allo 0,5%. 

L'economia italiana potrebbe invece rimbalzare con maggior forza nel 2021. Gli economisti di S&P Global ratings stimano infatti una crescita dell'1% contro il +0,6% previsto a dicembre. Per l'intera Eurozona l'incremento dovrebbe invece attestarsi all'1,5%, con un miglioramento dello 0,3% rispetto al +1,2% precedente.   Tra le altre economie, la Germania dovrebbe rimanere al palo quest'anno contro il +0,5% della vecchia previsione. Nel 2021 il prodotto tedesco potrebbe invece crescere dell'1,5% contro il +1% precedente.   Drastica sforbiciata anche per la Francia il cui Pil è stimato in crescita dell'1,3% quest'anno contro il +1,3% di dicembre. Meno colpita sembra invece l'economia spagnola che potrebbe registrare un incremento dell'1,3% con un taglio dello 0,4%. Tiene la Gran Bretagna, con una riduzione della stima dello 0,2% allo 0,8%.

Nel rapporto, S&P Global Ratings sottolinea che "le prospettive a breve termine dell'economia europea si sono deteriorate" a causa dell'impatto del coronavirus. "Una contrazione del Pil", scrivono gli economisti della società di classificazione, "è probabile per l'Eurozona nel primo trimestre dell'anno e sarà particolarmente pronunciato in Italia dove l'epidemia ha preso piede". S&P si attende "una ripresa forma di U delle attività a partire dal secondo trimestre", ma ritiene anche che "sarà fragile". L'Italia, "finora il Paese europeo più duramente colpito dal virus", prosegue il documento, "dovrà far fronte a una contrazione dello 0,3% sull'intero anno, mentre la crescita tedesca è destinata a stagnare a causa dell'impatto sulla catena delle forniture e la minor domanda esterna".   S&P si attende una rapida risposta della Bce, sollecitata anche dal taglio di mezzo punti dei tassi deciso ieri dalla Fed. In particolare, gli analisti dell'agenzia di rating si attendono che l'Eurotower possa ridurre di 10 punti base il tasso sui depositi già questo mese "La domanda", sottolinea il rapporto, "è se la Bce agirà in occasione del suo direttivo già in calendario o in occasione di un meeting straordinario". Inoltre, conclude l'analisi, la banca centrale europea potrebbe "aggiustare il sistema di tiering per alleviare l'impatto dei tassi sempre più negativi sui margini delle banche".