Credem, 120 giovani assunti entro fine anno.Sul gruppo "bollino Top employers"
Per il secondo anno consecutivo, la banca emiliana ha ottenuto la certificazione “Top employers” per le aziende che offrono le migliori condizioni di lavoro
Le persone al centro del progetto d’impresa. È questa la scommessa alla base dei successi del Gruppo Credem, che può vantare una solidità patrimoniale ai vertici del sistema (CET1 al 13,15%, quasi il doppio di quanto richiesto dalla BCE) e un trend di crescita in netta controtendenza rispetto alla maggior parte dei competitor.
Come riconoscimento dell’attenzione che da sempre dedica ai dipendenti, il Gruppo ha recentemente ottenuto per il secondo anno consecutivo la certificazione “Top Employers”, assegnata da un’autorevole agenzia internazionale specializzata nella valutazione della qualità del posto di lavoro, dopo una analisi completa delle politiche e di tutti i processi aziendali legati alla gestione delle persone. Tale attestazione, riconosciuta alle aziende aderenti all’iniziativa di certificazione che raggiungono i più elevati standard nelle condizioni di lavoro dei dipendenti, è stata assegnata in Italia a 79 aziende di cui sette banche.
Gli investimenti dedicati alle persone del gruppo rappresentano anche nel 2017 un asset strategico per la banca di Reggio Emilia, a partire dagli oltre 120 giovani che saranno assunti entro la fine del 2017. Gli investimenti in formazione hanno toccato nel 2016 l’imponente cifra di 47 mila giornate/uomo che, suddivise fra i 6 mila dipendenti del Gruppo, significano quasi 8 giornate pro-capite. Un ruolo importante nelle strategie del personale è rappresentato inoltre dal progetto di welfare aziendale.
Dal sostegno alla maternità (Credem assegna 1.000 euro ad ogni nuovo nato e mette a disposizione delle madri un portale dedicato e una serie di iniziative di supporto) a quello al reddito (condizioni bancarie agevolate e convenzioni), dalle iniziative di work-life balance a quelle assicurative, dal supporto psicologico alla valorizzazione del tempo libero, in soli tre anni il progetto dedicato al benessere dei dipendenti si sta distinguendo per la ricchezza e la varietà delle iniziative. Qualche esempio: già nei primi mesi del 2017 il numero di persone che può lavorare da casa per due giorni la settimana è salito a oltre 300 (circa il 16% di chi ricopre ruoli che non richiedono il contatto quotidiano con il pubblico, uno dei valori più alti del settore), e nel solo 2016 le visite di prevenzione gratuita in azienda (melanoma, tiroide, tumore al seno, rischi cardiovascolari) sono state quasi 4 mila.
“Spesso nelle aziende”, ha dichiarato Stefano Pilastri, direttore del personale di Credem, “si pensa alle persone prevalentemente come ad un mezzo, uno strumento per ottenere risultati economici, e per questo si definiscono Risorse Umane. Noi siamo convinti del contrario”, continua Pilastri. “Sono infatti i risultati ad essere solo una conseguenza di quello che succede quando le persone e tutte le loro caratteristiche, personali e professionali, sono messe al centro di un progetto d’impresa”.