I bancari affondano di nuovo la Borsa - Affaritaliani.it

Economia

I bancari affondano di nuovo la Borsa

Chiusura di seduta in calo per la Borsa che nel pomeriggio, dopo l'apertura negativa di Wall Street, vede andare in fumo i progressi della mattinata. L'indice Ftse Mib segna un ribasso dell'1,53% a 17.112 punti, mentre l'All Share cede l'1,31%. Per Piazza Affari un'altra giornata volatile come spesso nell'ultimo periodo, con il listino che subisce repentine variazioni. Buono l'avvio con l'indice capace di salire al +1,4% di massimo, rimanendo positivo fino a oltre meta' seduta, debole il prosieguo di riflesso alla Borsa Usa che ha perso terreno dopo il dato sul Superindice in calo a gennaio. Protagoniste in negativo ancora le banche, con ribassi pronunciati, mentre il resto del listino ha visto un lavoro selettivo, con buoni guadagni per Telecom e Stm.

Le borse europee chiudono contrastate in linea con la debole performance di Wall Street. La preoccupazione per il rallentamento globale, ribadita nelle scorse ore da Ocse e Federal Reserve, ha ripreso a tenere in fibrillazione il settore bancario. A soffrire di piu' e' Mps, giu' di quasi il 10% ma segnano consistenti ribassi anche Deutsche Bank (-4,33%), Santander (-4,18%), Barclays (-3,81%) e Credit Agricole (-2,82%). Positive solo Francoforte, con l'indice Dax che avanza dello 0,92% a 9.463 punti, e Parigi, dove il Cac 40 guadagna lo 0,15% a 4.240 punti. Maglia nera, invece, a Milano, con l'Ftse Mib giu' dell'1,53% a 17.112 punti. L'Ftse 100 di Londra cede lo 0,97% a 5.972 punti, l'Ibex di Madrid arretra dell'1% a 8.282 punti. Negativa anche Lisbona (-0,5%). Bene Atene (+0,58%).

Chiusura in linea con il riferimento per lo spread tra BTp e Bund. Il differenziale di rendimento tra i BTp decennali benchmark (Isin IT0005127086) e i pari durata tedeschi archivia la seduta a 135 punti base. In calo all'1,56% il rendimento del decennale italiano, dall'1,62% della chiusura di ieri.