De Longhi, rilancio negli Usa
De Longhi punta al rilancio oltreoceano, negli Usa, metteno sul piatto 420 milioni di dollari. Si rafforza così in un colpo solo, come fa sapere il Sole 24 Ore, nel mercato americano e nel segmento in espansione dell’healthy food, rilevando dal private equity central lane partners la società Capital Brands holding, leader mondiale, attraverso i marchi Nutribullet e Magic Bullet, nel segmento dei personal blenders, “frullatori” compatti di nuova generazione.
Con questa operazione, si apprende dal Sole 24 Ore, gli Usa diventano il primo mercato del gruppo De Longhi, con un fatturato aggregato di oltre 500 milioni di dollari, mentre il settore dei personal blender entra a pieno titolo nel portafoglio prodotti, diventando uno dei principali segmenti dopo le macchine da caffè, con una previsione di 290 milioni di ricavi quest’anno. Nel medio periodo, poi “ci sono grandi opportunità sinergiche e di sviluppo- spiega al Sole 24 Ore l’amministratore delegato del gruppo De Longhi, Massimo Garavaglia- ci sono ancora spazi per la crescita sul mercato nordamericano, ma soprattutto nel resto del mondo, considerando che Capital Brands vanta oggi di una posizione importante non solo nel mercato Usa, ma anche in Uk, Australia, Nuova Zelanda. Molto dipenderà di introduzione nella rete gdo. Sul piano delle sinergie, inoltre, possiamo mettere a fattore comune l’integrazione con la nostra supply chain e con i nostri centri di sviluppo tecnologico".
De Longhi, previsto un aumento del fatturato
Il prezzo pattuito, si legge in una nota e si apprende dal Sole 24 Ore, è pari ad un multiplo dell’ebitda adjusted previsto per il 2020 di poco superiore alle8 volte. Questo significa che la società può vantare un ebit da mda margin che, come confermano gli analisti di Equita, dovrebbero superare il 17%. Anche per questa ragione, come si legge in una nota, l’operazione, il cui closing è previsto per la fine dell’anno, sarà “accretive”, cioè in grado di aumentare l’utile per azione già dall’anno prossimo. Nell’ultima trimestrale De Longhi ha rivisto al rialzo la guidance, confidando di poter chiudere l’anno con ricavi in crescita organizza a un tasso high single digital nei nove mesi il fatturato è aumentato del 13% a 1,473 miliardi, con la divisione macchine da caffè in crescita del 30% nel trimestre- e un Ebitda adjusted in aumento sia in valore che in percentuale dei ricavi, “auspicando- spiega l’amministratore delegato- un livello in linea con l’ultima trimestrale”.
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