Economia
Berlusconi, cammelli di Gheddafi e coppe del Milan: ecco "l'altra" eredità
Nel giorno del cda emerge l'ipotesi di un patto di famiglia. I paletti sulla compravendita di azioni, ecco cosa cambierà
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Sulla carta, e con ogni evidenza destinati a rimanere là, - prosegue Il Corriere - ci sarebbero anche tre cammelli, regalo personale da Gheddafi mai ritirato dallo zoo di Tripoli, dove i tre esemplari vivevano prima della destituzione del Colonnello. Tutto questo, e molto altro, fa parte del lato meno illuminato dell’eredità di Silvio Berlusconi. Compresi oggetti che col passare degli anni, soprattutto dopo la morte del legittimo proprietario, hanno acquisito un valore storico decisamente superiore a quello di mercato. Come, per esempio, le cinque repliche della Coppa dei Campioni vinte da presidente del Milan.
Poi ci sono le opere d’arte di varia provenienza, comprese le decine di migliaia di dipinti – si parlò di ventimila unità, ma molte sono state regalate nel corso degli anni ad amici e parlamentari – acquistati al telefono alle aste televisive. Nella pinacoteca adiacente alla stanza dei collaboratori di Berlusconi dovrebbe esserci un quadro di Tiziano raffigurante un erede De’ Medici, acquistato anni fa dal Museo di Cleveland. Decisamente più semplice il conteggio delle barche, sono tre le principali: valore complessivo 20 mln.