Economia

Esselunga, regina di utili nella Gdo. A Conad la leadership nel mercato

L'indagine sui supermercati dell'area studi di Mediobanca. A Lidl Italia invece il titolo di campione di crescita delle vendite tra il 2015 e il 2019. La foto

Si tratta di un aspetto che non può essere dissimulato dalla bolla che la Gdo ha vissuto durante la pandemia (anche con aumento dei prezzi nella prima fase del lockdown) e che è destinato a riemergere in un contesto di auspicata nuova normalità che porta con sé un'ampia incertezza circa l'evoluzione del potere di acquisto dei consumatori. Il ritorno sugli investimenti del sistema della Gdo è calato al 4,9% del 2019 dal 5,6% medio del 2015-2017. E il trend discendente interessa tutti i segmenti che pure segnano livelli molto diversi: i Discount dal 20,1% al 16,6%, la Distribuzione Organizzata dall'8,8% al 7,8% e la Grande Distribuzione dal 6,7% al 4%.

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Dinamica analoga per l'ebit margin: dal 2,5% del 2015-2017 al 2,1% del 2019, con i Discount in questo caso in lieve crescita dal 4,7% al 4,9%, la Distribuzione Organizzata in calo dal 2,8% al 2,4% e la Grande Distribuzione in flessione dal 2,9% all'1,9%. Per Conad la traiettoria e' dal 2,5% all'1,8%, mentre le Coop segnano sull'intero quinquennio un margine negativo che si fissa al -1,4% nel 2019. Crescono i 32 drugstore italiani che hanno realizzato nel 2019 vendite per 3,6 miliardi +5,1% sull'anno precedente.

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L'ebit margin e' al 4,6%, il Roi al 12,3%. La forza lavoro complessiva sfiora le 13mila unita'. In termini di Roi dei singoli gruppi, va rilevato il +20,2% di Eurospin che la mette al secondo posto nella classifica che include anche i gruppi internazionali alle spalle dell'australiana Coles (31,3%) e prima di colossi del calibro di Woolworths (19,8%) e di Target (18%). Bene al quinto posto Lillo-Md (16,5%). Nel complesso il panel delle Gdo internazionali nel 2019 ha riportato un Roi medio pari al 9%, doppio di quello italiano ma in calo costante dal 10,9% del 2015. 

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