Economia

EssiLux, lo scontro finisce davanti al giudice e spaventa il mercato

Da quando lo scontro è deflagrato apertamente il titolo ha lasciato sul terreno oltre l'8%. Più del 12,5% dall'inizio dell'anno

Lo scontro fra Leonardo Del Vecchio e Hubert Sagnières inizia a diventare un problema anche per i piccoli investitori. Dopo che ieri è andato in scena un nuovo scambio di accuse fra le due anime del colosso italo-francese dell'occhialeria, la Borsa vede nero e continua a vendere il titolo EssilorLuxottica. Al termine delle contrattazioni al Cac di Parigi, EssiLux ha ceduto il 2,64%. Un andamento che nel corso della mattinata sta peggiorando con una perdita di oltre il 2%. Da quando la scorsa settimana, mercoledì 20, lo scontro è deflagrato apertamente con l'intervista dell'imprenditore di Agordo al quotidiano transalpino Le Figaro il titolo ha lasciato sul terreno oltre l'8%, più del 12,5% dall'inizio dell'anno quando valeva 110,45 euro. 

leonardo del vecchio ape
 

Ieri Del Vecchio, fondatore di Luxottica, ha depositato tramite la holding Delfin una domanda di arbitrato presso la Camera di commercio internazionale per "far accertare le violazioni dell'accordo di combinazione del 2017, che secondo Delfin sono state commesse da Hubert Sagnières e da EssilorLuxottica dietro suo impulso, al fine di ottenere un'ingiunzione a rispettare tale accordo fino alla sua scadenza".

Del Vecchio vuole utilizzare insomma l'arbitrato, come previsto dal contratto in caso di contenziosi tra soci, perchè sostiene che la parte francese abbia violato i patti di fusione. "Tali violazioni - ha spiegato il comunicato di Delfin arrivato a Borsa chiusa - consistono nel mancato rispetto dei doveri di leale cooperazione e buona fede previsti dall'Accordo di Combinazione del 2017 tra Essilor e Delfin, la quale è stata privata del potere di gestione paritetico che le pertiene ai sensi dell'accordo". Del Vecchio sostiene che il ricorso sia necessario per "preservare gli investimenti di tutti gli azionisti".

Hubert Sagnières, il vicepresidente esecutivo di EssilorLuxottica, aveva anticipato la mossa del patron di Luxottica con una lettera aperta a Le Figaro. Secondo Sagnières, Del Vecchio vuole prendere il controllo del gruppo numero uno al mondo degli occhiali "senza pagare un premio per azionisti".

Il manager francese ha aggiunto inoltre di non voler essere "deviato da questioni di governance che spesso riflettono solo ambizioni personali". Sagnières ha lamentato il fatto che Del Vecchio vorrebbe imporre come amministratore delegato di EssilorLuxottica il suo uomo, Francesco Milleri. Il gruppo da 16 miliardi di fatturato nato lo scorso anno è ancora alla ricerca di un nuovo amministratore delegato per lo stallo creatosi tra italiani e francesi.