Economia

Ex Ilva, presentate dieci offerte per l'acquisto degli stabilimenti: tre gruppi stranieri puntano all’intero asset

Il ministro Urso, "siamo sulla strada giusta per il rilancio della siderurgia". Fiom: "La comunicazione deve avvenire a Palazzo Chigi e non tramite la stampa"

di redazione economia

Ex Ilva, dieci offerte sul tavolo: tre sono per tutti gli asset

Sono dieci le offerte pervenute , entro il termine fissato alla scorsa mezzanotte, per l’acquisizione degli stabilimenti ex Ilva. Lo comunicano i Commissari Straordinari di Acciaierie d’Italia in Amministrazione Straordinaria (AS) e di ILVA in AS sottolineando come la "scadenza, precedentemente prorogata a dicembre 2024, ha consentito una più ampia partecipazione al processo di presentazione delle offerte". Tra le offerte ricevute, si spiega, tre sono per tutti i complessi aziendali: cordata Baku Steel Company CJSC + Azerbaijan Investment Company OJSC, Bedrock Industries Management Co Inc e Jindal Steel International.

Sette invece sono le offerte interessate a singoli asset: cordata CAR Segnaletica Stradale Srl + Monge & C. SpA + Trans Isole Srl, Eusider SpA, cordata Eusider SpA + Marcegaglia Steel SpA + Profilmec SpA, I.M.C. SpA, Marcegaglia Steel SpA, cordata Marcegaglia Steel SpA + Sideralba SpA e Vitali SpA.

I commissari ricordano come "sebbene il termine stabilito non sia da considerarsi perentorio, eventuali proposte che dovessero pervenire successivamente saranno valutate esclusivamente qualora presentino condizioni particolarmente favorevoli per la procedura in corso".

Ex Ilva: Commissari, "in esame proposte  su occupazione, investimenti e sostenibilità"

Per "esaminare attentamente tutte le proposte ricevute" per l'acquisizione degli stabilimenti ex Ilva i commissari straordinari di Acciaierie d’Italia in Amministrazione Straordinaria (AS) e di Ilva in AS "si riservano un periodo di tempo congruo" e sottolineano come sarà dato "particolare riguardo agli aspetti occupazionali, alla decarbonizzazione e all’entità degli investimenti, al fine di assicurare uno sviluppo sostenibile degli impianti e la massima tutela del lavoratori coinvolti".

Ex Ilva: Urso, "Siamo sulla strada giusta, fase decisiva, responsabilità e coesione"

“La partecipazione così significativa di grandi attori internazionali conferma che siamo sulla strada giusta per il rilancio della siderurgia italiana”. È quanto rileva il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso in merito alla presentazione di dieci offerte per l’acquisizione degli stabilimenti ex Ilva, di cui tre per gli interi complessi aziendali da parte di player internazionali e altre sette per singoli asset. “Questa è la fase decisiva. Responsabilità, coesione e unità di intenti” ha concluso il ministro.

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Ex Ilva: Fiom, confronto a P. Chigi

“In un passaggio così delicato come la presentazione delle offerte per l'acquisizione degli stabilimenti di Acciaierie d’Italia, la comunicazione deve avvenire non a mezzo stampa ma attraverso il confronto nelle sedi istituzionali, a partire da Palazzo Chigi, con il sindacato e l’azienda”. Lo dichiara la Fiom Cgil dopo l’ufficializzazione, da parte dei commissari, delle offerte vincolanti pervenute entro le 24 di ieri per l’ex Ilva.
“Troviamo assolutamente inopportune le comunicazioni a mezzo stampa di chi ha la responsabilità di governare e di confrontarsi con la rappresentanza delle lavoratrici e dei lavoratori", afferma il sindacato.

Per la Fiom-Cgil, considerati la strategicità dell’ex Ilva e gli accordi in essere, i presupposti sono "la presenza in equity dello Stato, la garanzia del mantenimento dell’occupazione, gli investimenti necessari all’utilizzo degli impianti e alla transizione ecologica per la tutela della sicurezza e della salute ambientale”.