Fiom,Francesca ancora più dura di Landini.Chi è la nuova leader delle tute blu
Il 13-14 luglio si svolgerà l'assemblea generale della Fiom che eleggerà il nuovo segretario. Sarà Francesca Re David, la prima donna a capo dei metalmeccanici
di Andrea Deugeni
@andreadeugeni
Matteo Renzi si è già messo le mani nei capelli. Anche perché Francesca Re David è stata vista sabato scorso in piazza a Roma, alla convention di Giuliano Pisapia per il lancio della nuova formazione politica Insieme. Qualcuno addirittura scherza dicendo che la Re David alberga già negli incubi dell'ex premier che con Landini ha sempre rifiutato lo scontro in tv faccia a faccia. Certo, Renzi dovrà riuscire a tornare a Palazzo Chigi nei primi mesi del 2018 quando l'Italia riaprirà le urne. Ma nel caso in cui centrasse l'obiettivo sa che sul delicato fronte del lavoro avrà una controparte ancora più tosta del carismatico Maurizio Landini e della pasionaria Susanna Camusso. Sindacalista che fra un anno, dopo due mandati, dovrà farsi da parte per lasciare la guida della Cgil, si dice, proprio al telegenico Landini.
Non inganni l'apparenza. Ovvero che sia donna e, quindi, per definizione mansueta e che dopo 16 anni di dominio dell"'Emilia la rossa" (sia Landini che il predecessore Gianni Rinaldini vengono dalla terra di Prodi) una romana arrivi a sedere sulla poltrona più importante della Fiom, il sindacato di categoria dei metalmeccanici della Cgil. Rompendo così la continuità con il bacino storico della Sinistra italiana.
Il 13 e 14 luglio l'assemblea generale delle tute blu di Corso d'Italia incoronerà il nuovo leader: il nome proposto sarà quasi sicuramente quello di Francesca Re David, segretario generale della Fiom-Cgil Roma e Lazio, che potrebbe diventare così la prima donna a guidare i duri e puri del sindacato italiano con più tessere.
Quella del passaggio del testimone fra Landini e Re David è storia di continuità. La sindacalista, assicura infatti chi la conosce bene, è una tosta. Almeno quanto Landini, di cui si dice sia la delfina e che il metalmeccanico di Castelnovo ne' Monti, che sta per entrare nella segreteria Cgil su proposta della Camusso (lasciando con un anno di anticipo l'incarico di segretario generale della Fiom), ha espressamente designato come suo successore.
Romana, studi al liceo classico e poi all'università La Sapienza (corso non terminato), Re David è entrata nella stanza dei bottoni della Fiom già con il battagliero Rinaldini.
All'interno dell'associazione di rappresentanza, ha ricoperto diversi compiti fra cui quello complesso dell'organizzazione. Per intendersi, fra le sue responsabilità c'è anche quella - alquanto delicata - di mettere in piedi le manifestazioni nazionali del sindacato, appuntamenti molto importanti nella vita delle sigle che devono sollecitare gli iscritti di tutta Italia a mobilitarsi. Magari facendoli salire anche sulla carovana di pulmann spesso diretti verso la Capitale).
Re David ora guida la Fiom di Roma e del Lazio. Prima del grande salto, che ci sarà fra una settimana. A lei, spiega sempre chi segue da vicino le vicende sindacali, si deve in buona parte l'ultimo accordo sul contratto dei metalmeccanici. Storico, perché unitario fra la Federmeccanica, da una parte e Fiom-Fim-Uilm dall'altra.
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