Fisco, Armando Siri lancia il risparmio detassato per le famiglie
Fisco, conti Individuali di risparmio esentasse e deducibili. Il leghista Siri innesca il “Prima gli Italiani” di bilancio
@andrewlorusso
I Cir saranno inseriti nel collegato alla legge di Stabilità, assicura il responsabile Economia e Formazione della Lega Armando Siri, che oggi è senatore e sottosegretario di Stato alle Infrastrutture. Il suo lavoro non ruota soltanto attorno alla primogenitura della ormai nota Flat Tax, ma ben altri progetti sono in cantiere.Dunque questi Conti Individuali di Risparmio saranno uno strumento utile e ad esclusivo vantaggio delle famiglie italiane, per far tornare ad investire i cittadini nel debito pubblico italiano, erodendo sempre di più la quota estera detenuta di Debito, riducendo la vulnerabilità esogena a shock esterni, e declassamenti del rating.Una forma di autarchia intelligente, il “Prima gli italiani” declinato non solo in conformità con le leggi sull’immigrazione o sulla tutela dei prodotti Made in, ma anche e soprattutto per evitare le spire in cui si stringe la sovranità finanziaria.Si sta ragionando ad un tetto di 3mila euro per persona all’anno, ed in totale un cumulativo non superiore a 90mila euro. Questo, sia per non danneggiare gli altri investitori, e sia per non creare troppe distorsioni nella concorrenza dei prodotti. Comunque è un limite tutto da modulare. Il sottostante saranno i BTP a partire dai quinquennali, e per usufruire dei vantaggi bisognerà tenerli in pancia per almeno 18 mesi.
Quali i benefici? Tassi d’interesse non tassati, deducibilità al 23% (un abbattimento del reddito imponibile per il calcolo dell’IRPEF) e zero imposte su donazioni e successioni.Un bell’esperimento per tornare a credere nel proprio Paese, visto che la solidità degli italiani - che come ricorda Siri si sostanzia in 5mila miliardi di risparmio privato e 4mila miliardi di patrimonio immobiliare - non ha volatilità e non si preoccupa h24 delle oscillazioni in Borsa o sul trading ed altre diavolerie ad alta frequenza.
L’investimento di un privato cittadino è sano, moderato, e non influenzabile. In una chiacchierata al Corriere è ancora l’ideologo della Flat Tax a spiegare il concetto: “Investire nel proprio Paese dimostra che si crede nel proprio futuro. L’ho sempre detto molto chiaramente: Siamo soggetti a queste oscillazioni molto forti sui titoli di Stato, perché sono in mano a investitori esteri. Le famiglie italiane non si faranno influenzare troppo da Standard & Poor’s o a Moody’s.” Per chiudere con un moto di fierezza politico: “In un momento topico di cambiamento credo che potremo contare sull’appoggio delle famiglie, che in maggioranza, tra l’altro, ci hanno votato.”Una scommessa sulla maggioranza degli italiani, che uscita dalla cabine dell’urna non ha solo delegato il proprio futuro alle nuove compagini governative, ma si fa parte e sostanza di un cambiamento, che solo in solida alleanza si può creare. La grande differenza che fa un “populista” da un figlio delle élite in fondo cos’altro è, se non cordone ombelicale tra leader e popolo?
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