Economia

Francia, le elezioni scuotono l'euro. Resta alta la volatilità dei mercati

di Redazione Economia

Gli exit poll francesi mantengono alta la volatilità dei mercati finanziari, con un'avvio di settimana piuttosto movimentato per la coppia EUR/USD

Francia, gli exit poll mantengono alta la volatilità dei mercati

Apertura di settimana piuttosto movimentato per la coppia EUR/USD, influenzata principalmente dai comunicati degli exit polls relativi alle elezioni francesi che, per quanto avrebbero evidenziato la vittoria del primo turno dell’estrema destra di Marine Le Pen, non è del tutto scontato l’esito finale previsto per la settimana prossima, in quanto potrebbe non essere garantita la maggioranza assoluta.

Sotto il profilo macroeconomico, la variazione nulla dell’indice dei prezzi al consumo per la spesa personale core (previsioni confermate allo 0.1%) ha contribuito a rafforzare l’idea degli investitori secondo cui la Federal Reserve potrebbe annunciare un primo allentamento monetario prima della fine dell’anno, ipotesi che, congiuntamente all’effetto delle elezioni francesi, ha riportato il tasso di cambio nuovamente in area 1.0760 in avvio di seduta.

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Per la giornata di oggi, si attendono in mattinata le rilevazioni preliminari legate all’indice dei prezzi al consumo in Germania (stime in leggero rialzo dallo 0,1% allo 0,2%), nonché le misurazioni finali relative all’attività del settore manufatturiero nell’Eurozona (indice PMI previsto invariato a 45.6 punti). Nel pomeriggio, si attendono invece gli stessi dati per gli Stati Uniti, il cui settore industriale sarebbe previsto in ripresa per l’Institute for Supply Management (indice di riferimento in miglioramento da 48.7 a 49.2 punti).

In base agli ultimi dati pubblicati nel corso del fine settimana dalla China Federation of Logistics & Purchasing, l’attività industriale tra i piccoli produttori cinesi sarebbe cresciuta al ritmo più veloce dal 2021, sorretto dal deciso incremento degli ordini esteri.

Sebbene alcuni sondaggi preliminari avessero evidenziato una relativa debolezza della domanda interna e numerosi attriti commerciali, l’indice PMI manufatturiero Caixin/S&P Global sarebbe salito a 51.8 punti a giugno, rispetto ai 51.7 di aprile. Analogamente a quanto accaduto per le altre divise, il rapido rafforzamento dell’euro di apertura di settimana ha interessato anche la coppia EUR/CNH, arrivata a quotare in zona 7.8550 in apertura di mattinata odierna.