Economia

G20, flop sul clima: impegni vaghi nella bozza d'intesa.Le posizioni su Cop 26

di Andrea Deugeni

Il vertice confermerà l'intenzione di limitare il global warming a 1,5 gradi, ma eviterà di indicare impegni stringenti



- REGNO UNITO: Paese ospitante del prossimo vertice sul cima Cop26, ha intensificato i suoi impegni negli ultimi sei mesi per fissare obiettivi ambiziosi per il 2030 e il 2035. Se raggiunti, questi obiettivi porrebbero il Regno Unito su una traiettoria di riduzione delle emissioni domestiche compatibile con il target degli 1,5 gradi e lo metterebbero sulla buona strada per raggiungere il suo obiettivo di emissioni zero per il 2050. Tuttavia, rimane un ampio divario tra le ambizioni del Regno Unito e il suo attuale livello di azione. L'adozione di obiettivi di riduzione delle emissioni di almeno il 68% (entro il 2030) e il 78% (entro il 2035) al di sotto dei livelli del 1990, come raccomandato dal Comitato sui cambiamenti climatici, è un passo importante, ma questi impegni ora devono essere accompagnati da una politica energetica efficace. Il Piano in dieci punti del governo per una rivoluzione industriale verde è un buon primo step, ma rimane insufficiente per raggiungere i nuovi obiettivi 2030 e 2035.

Con le politiche attuali, si prevede che il Regno Unito raggiungerà un taglio delle emissioni di solo il 54-56% al di sotto dei livelli del 1990. - FRANCIA Il Paese è ancora lontano dal centrare gli impegni presi alla conferenza di Parigi nel 2015 e con le legge 'energie-climat' del 2019 che prevedono l'eliminazione del carbone entro il 2050 e il taglio del 40% della produzione di energia da fonti fossili entro il 2030. Nelle scorse settimane il tribunale amministrativo di Parigi ha obbligato il governo ad adottare "tutte le misure necessarie" per riparare, entro il 31 dicembre 2022, ai danni ecologici causati dal superamento dei budget di carbonio tra il 2015 e il 2018. Nel periodo contestato la Francia ha emesso 15 milioni di tonnellate di gas serra in eccesso rispetto agli impegni presi.

- UNIONE EUROPEA: Nell'ambito del Green Deal europeo, nel settembre 2020 la Commissione ha proposto di elevare l'obiettivo della riduzione delle emissioni di gas serra per il 2030, compresi emissioni e assorbimenti, ad almeno il 55% rispetto ai livelli del 1990. Ciò consentirà all'Ue di progredire verso un'economia climaticamente neutra e di rispettare gli impegni assunti nel quadro dell'accordo di Parigi. Gli obiettivi chiave per il 2030 sono una riduzione almeno del 40% delle emissioni di gas a effetto serra (rispetto ai livelli del 1990), una quota almeno del 32% di energia rinnovabile e un miglioramento almeno del 32,5% dell'efficienza energetica.