Generali, spunta Munich Re. "Interesse per assicuratori diretti". Rumors
Sulla partita per il Leone può entrare in gioco anche il leader mondiale delle riassicurazioni, Munich Re
di Andrea Deugeni
@andreadeugeni
Nel risiko assicurativo europeo, che ha per oggetto le sorti delle Generali, spunta il nome del colosso bavarese delle riassicurazioni Munich Re. L'era di Joachim Wenning alla guida di Munich, top manager che ad aprile succederà a Nikolaus von Bomhard, potrebbe dunque aprirsi con un mossa a sorpresa sul Leone, gruppo finito nel mirino di Intesa-Sanpaolo, ma ai cui destini sono interessati anche i leader delle polizze del Vecchio Continente: Axa e Allianz. Movimenti che sono tornati a mettere le ali al titolo del Leone a Piazza Affari. Al giro di boa, le azioni Assicurazioni Generali guadagnano quasi tre punti e mezzo percentuali a 15,19 euro riprendendo la corsa interrotta nelle precedenti sedute.
"Il titolo è sostenuto principalmente dalle speculazioni M&A sulla possibile operazione di Intesa Sanpaolo. Si aggiungono poi le parole del direttore finanziario di Munich Re riportate da Handelsblatt che ha dichiarato il proprio interesse per grandi acquisizioni, anche nel business assicurativo", pur con il caveat dell'eventuale prezzo, ha spiegato un gestore interpellato da MF-Dowjones. Joerg Schneider, chief financial officer del numero uno della riassicurazione mondiale da oltre 35 miliardi di market cap e con 43.600 dipendenti, ha sottolineato al quotidiano tedesco che Allianz "non è la sola a cercare un oggetto da acquisire: anche Munich Re si sta muovendo".
"Siamo aperti a un'acquisizione di una certa dimensione ma negli ultimi anni i prezzi non erano quelli giusti", ha aggiunto Schneider, secondo il quale "l'incertezza crescente a livello mondiale finora non trova riscontro nelle somme finora evocate per questo tipo di acquisizioni". I possibili target, ha proseguito il top manager, si sono rivelati finora "troppo cari e temo che le cose non cambieranno in tempi brevi".
A livello interno, tuttavia, secondo Handelsblatt, i team di strateghi della compagnia hanno da tempo sviluppato piani concreti per un'acquisizione interessante: "Se dovessimo muoverci - ha spiega Schneider - sarebbe preferibilmente al di fuori del settore tradizionale della riassicurazione" dove Munich Re ha da tempo un posizionamento molto forte.
Quindi, un'espansione al di fuori delle attività core: "Partner ideali sarebbero assicuratori diretti con un orientamento specializzato che potrebbero completare il nostro know-how e ai quali potremmo offrire una piattaforma più ampia".Anche la Borsa di Francoforte sembra apprezzare i piani del gruppo bavarese (anche se non è chiaro se solo alle sue attività assicurative o a tutto il gruppo e in questo secondo caso a che prezzo) che nel 2015 ha realizzato una raccolta premi lorda di 50,4 miliardi di euro: sempre al giro di boa, il titolo Munich Re guadagna oltre l'1%. Intanto, oggi e domani si riunisce il consiglio di amministrazione di Intesa per l'approvazione dei conti 2016.
Il presidente della banca, Gian Maria Gros-Pietro sabato aveva detto che l'offerta sul Leone di Trieste non era all'ordine del giorno, ma una disamina dell'eventuale operazione straordinaria per la conquista della compagnia assicurativa è possibile, anche se è escluso che si arrivi a una decisione finale.
Gli advisor (Ubs, studio Pedersoli e McKinsey) stanno ancora valutando le opzioni sul tavolo. E se il business plan, elaborato dalla società di consulenza è pronto da mesi, il focus sarà tutto sull'eventuale modalità di scalata al gruppo triestino.
Il mercato si aspetta un'offerta pubblica di scambio secca, anche se c'è chi sostiene che alla fine, nel caso dovesse davvero scattare l'operazione, la banca guidata da Messina dovrà mettere sul piatto anche una parte cash: opzione che però potrebbe andare a intaccare i ratio patrimoniali dell'istituto.