Economia

Giovani agricoltori, il Ddl è legge. Arrivano 200mln di aiuti per gli under 40

di Redazione Economia

Negli ultimi dieci anni c'è stato un aumento del 13% dei giovani agricoltori, mentre in altri settori si è registrato un crollo medio del 25%

La Pdl della Lega rivolta ai giovani agricoltori è legge: "In arrivo 200 milioni"

La proposta di Legge della Lega volta a favorire i giovani imprenditori nel settore agricolo è stata approvata, segnando un importante passo avanti per il futuro dell'agricoltura italiana. Con un investimento iniziale di 200 milioni di euro e un piano che si estende fino al 2029, il parlamento ha dato un segnale tangibile di supporto ai giovani che desiderano intraprendere l'attività agricola. Il provvedimento rivolto agli under 41 aveva ottenuto il via libera della Camera lo scorso 9 novembre. 

“La proposta di Legge della Lega per favorire i giovani imprenditori in agricoltura è legge. In arrivo 200 milioni perché i ragazzi e la terra sono il nostro futuro”. Lo afferma in una nota il Deputato della Lega Mirco Carloni, Presidente della Commissione Agricoltura e primo firmatario della proposta di legge. Il parlamento, dopo tanti anni, torna a intervenire con una riforma strutturale investendo 156 mln dal 2024 al 2029 e 27,76 mln annui dal 2030.

Le principali misure includono la creazione di un fondo per agevolare il primo insediamento dei giovani in agricoltura (con una dotazione di 15 milioni di euro dal 2024), un regime fiscale agevolato per le imprese giovanili, agevolazioni nella compravendita di terreni agricoli e incentivi per l'ampliamento delle superfici coltivate. Inoltre, è previsto un credito d'imposta per la partecipazione a corsi di formazione e l'istituzione di un Osservatorio nazionale per monitorare l'imprenditoria giovanile nel settore agricolo.

Tali misure mirano a promuovere l'innovazione, la competitività e il ricambio generazionale nel settore agricolo, riconoscendo il ruolo cruciale dei giovani imprenditori per il futuro della nostra agricoltura e del nostro territorio. 

LEGGI ANCHE: E ora il "Ripristino della Natura". Dall'Ue schiaffo agli agricoltori

Coldiretti commenta positivamente l'approvazione definitiva in Parlamento della legge sull'imprenditoria giovanile nel settore agricolo, sottolineando l'importanza di sostenere un settore che continua a offrire opportunità occupazionali alle nuove generazioni. Secondo un'analisi condotta su dati Infocamere e Unioncamere, negli ultimi dieci anni c'è stato un aumento del 13% dei giovani agricoltori, mentre in altri settori si è registrato un crollo medio del 25% delle imprese under 30. “Come giovani vogliamo semplificazioni per l’accesso alla terra e al credito. Abbiamo idee e voglia di investire, ma la burocrazia è un freno – sottolinea il delegato nazionale di Coldiretti Giovani Enrico Parisi. "Chiediamo soprattutto all’Unione Europea attenzione per aumentare gli investimenti in agricoltura e garantire più sostegni per il ricambio generazionale nel nostro settore. Noi ci siamo, perchè senza ragazze e ragazzi in agricoltura, l’Europa sarà più fragile e dipendente dalle importazioni”.

"Ripeto da tempo – dichiara il presidente nazionale di Cia, Cristiano Fini - che la transizione agricola va costruita con gli agricoltori. L’iter che ha portato alla legge sull’imprenditoria giovanile nel comparto e Agia sempre propositiva nel lavoro sui testi con la Commissione agricoltura, hanno creato un precedente per tutta la politica agricola nazionale ed europea. Solo così, portando esigenze e proposte sui tavoli istituzionali si può dare un futuro all'agricoltura".