Economia
Hera, boom di ricavi a 5,3 mld. Orazio Iacono nuovo Ceo al posto di Venier
Tra i principali highlights della multiutility spicca la base clienti energy pari a circa 3,5 milioni d i unità. Utile stabile a 137,8 mln
Hera, risultati "efficaci" in linea con il Piano industriale al 2025
Boom di ricavi in crescita del 133,8% a 5,312 miliardi, un mol di 374 milioni in rialzo del 3,3% e un utile netto pressoché stabile a 137,8 milioni: il gruppo Hera archivia il primo trimestre dell'anno con risultati “altamente efficaci”, nonostante lo scenario internazionale difficile, caratterizzata dalla volatilità del mercato energetico.
Le politiche di gestione della multiutility hanno “permesso di registrare un'ulteriore crescita dei risultati”, in linea con l'andamento del Piano industriale al 2025. L'indebitamento finanziario netto si attesta a 3,455 miliardi, per un rapporto sul mol pari a 2,8 volte. Tra i principali highligts operativi spicca la base clienti energy pari a circa 3,5 milioni di unità.
Hera, Iacono nominato nuovo amministratore delegato
Oltre all'approvazione dei risultati trimestrali, il Consiglio di amministrazione di Hera, in seguito alle dimissioni dell'amministratore delegato Stefano Venier, rese note lo scorso 5 aprile, con decorrenza 26 aprile 2022 ha anche nominato per cooptazione Orazio Iacono nuovo amministratore delegato, attribuendogli i relativi poteri.
Iacono, in seguito alla sua nomina si qualifica come amministratore esecutivo non indipendente e, in base alle informazioni disponibili, non detiene azioni della società. Il manager è stato nominato componente del comitato esecutivo.
Cinquantaquattro anni, ingegnere, Iacono ha ricoperto incarichi di crescente responsabilità nel Gruppo Trenitalia, fino a ricoprire nel periodo 2017-2020, il ruolo di amministratore delegato e direttore generale, successivamente ha collaborato come senior advisor presso una società di consulenza internazionale e nel 2021 è diventato chief operating officer sustainable infrastructures in Saipem.