Economia

La Consap spegne trenta candeline: da Gianni Letta a Figliuolo: tutti i nomi

di Redazione Economia

Il convegno per i 30 anni di Consap (la Concessionaria dei Servizi Assicurativi Pubblici) celebrato alla Camera

Consap, Meloni: "Da 30 anni vicino a imprese e cittadini". Ecco chi c'era al convegno

Ci sono i dati, che fanno rabbrividire. In Italia circolano ogni anno 2,6 milioni di automobili che non hanno un'assicurazione, per un danno di oltre 200 milioni che tocca ripianare. Ma ci sono anche le polemiche, enormi, perché c'è un peso massimo come Giulia Bongiorno da una parte e dall'altra quasi cento morti in mare le cui famiglie chiedono rimborsi. I 30 anni di Consap (la Concessionaria dei Servizi Assicurativi Pubblici), celebrati alla Camera, sono quindi un'occasione per fare un punto importante di quanto sta accadendo intorno a un'istituzione che pochi conoscono ma che ha un ruolo importante nell'economia del nostro Paese.

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Ma anche qualche nota di colore: la platea del Palazzo dei Gruppi parlamentari è gremita e si vedono diverse facce note. C'è prima di tutto Gianni Letta, un uomo che per decenni ha saputo indirizzare il potere non solo politico. Non per niente, lo chiamavano l'eminenza grigia (o "azzurra" per dirla con Dagospia) di Silvio Berlusconi. Tra le altre persone in platea spicca il generale Figliuolo, commissario per la ricostruzione dell'Emilia Romagna e in passato l'uomo voluto da Mario Draghi per vaccinare l'Italia. Missione decisamente compiuta, per fortuna. Si rivedono vecchie glorie della politica berlusconiana, come Renata Polverini e Luisa Todini. E poi anche l'ex ragioniere dello Stato Monorchio, in un mix di Seconda Repubblica che un po' di nostalgia la fa salire. D'altronde il presidente della Consap è quel Sestino Giacomoni che nella passata legislatura è stato presidente della Commissione della Camera su Cdp. Un fedelissimo di Berlusconi, a riprova del peso specifico che ancora oggi il Cav. ha nonostante tutto.

Poi sul palco ci sono i ministri del governo, Raffaele Fitto e Antonio Tajani. Il viceministro Valentino Valentini, il sottosegretario Federico Freni. Lo stesso Giacomoni, nella sua relazione, non ha mancato di far sapere che Consap non si tirerà indietro nel riconoscere indennizzi per la tragedia di Cutro. Sconfessando così la notizia che voleva una Giulia Bongiorno già pronta a trovare un escamotage per evitare i risarcimenti. Nella sala del Palazzo dei Gruppi parlamentari si vedono tante facce note e la presenza di quell'establishment che da decenni governa in Italia. La presenza del presidente di Intesa SanPaolo, Gian Maria Gros Pietro, sul palco della conferenza dimostra che il potere, quello benedetto da Gianni Letta, continua a essere e forse per sempre sarà. Tutto sommato, è incoraggiante.