Economia
Inflazione all'8,2%: boom energia. Genova la città più cara d'Italia
L'inflazione al netto degli energetici e degli alimentari freschi registra un lieve rallentamento da +6,3% a +6,2%
Inflazione ad aprile rivista al ribasso, ma sale all'8,2%
Ad aprile 2023 si stima che l'indice nazionale dei prezzi al consumo per l'intera collettività (Nic), al lordo dei tabacchi, registri un aumento dello 0,4% su base mensile e dell'8,2% su base annua, da +7,6% nel mese precedente; la stima preliminare era +8,3%. Lo rileva l'Istat precisando che la fase di rientro dell'inflazione si interrompe, principalmente a causa di una nuova accelerazione della dinamica tendenziale dei prezzi dei beni energetici non regolamentati. Frenano invece i prezzi dei prodotti alimentari lavorati e non non lavorati.
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Inflazione, Istat: "Quella 'core' rallenta ad aprile a +6,2%"
Ad aprile l'Inflazione di fondo, al netto degli energetici e degli alimentari freschi, registra un lieve rallentamento da +6,3% a +6,2%, cosi' come quella al netto dei soli beni energetici, che passa da +6,4% a +6,3%. Lo rileva l'Istat.
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A Genova l'inflazione più alta d'Italia al 9,7%
Genova si conferma ancora una volta la città con il tasso di inflazione più alto d'Italia battendo in questa speciale classifica Palermo, Messina, Catania e Milano. Ad affermarlo è il Codacons, che ha rielaborato i dati definitivi a livello territoriale diffusi oggi dall'Istat. "In Italia i prezzi al dettaglio salgono ad aprile del +8,2% a Genova invece il tasso raggiunge il +9,7% su anno - analizza il Codacons -. Questo significa che una famiglia residente deve mettere in conto una maggiore spesa pari in media a +2.114 euro annui a causa dei rincari dei listini. Situazione molto diversa a Potenza, dove i prezzi crescono solo del +5,8% su anno".