Intesa, spunta il nome di Grilli. Ma Gros-Pietro in pole per la riconferma
La partita per la presidenza della prima banca italiana
Mentre le Fondazioni bancarie preparano il patto di consultazione in vista dell'assemblea del 30 aprile per il rinnovo delle cariche sociali (un mese prima i giochi dovranno essere chiusi), spunta il nome di Vittorio Grilli per il ruolo di presidente della prima banca italiana.
Secondo quanto riporta infatti il Fatto Quotidiano, fra i candidati che potrebbero andare a prendere il posto di Gian Maria Gros Pietro c'è anche l'ex ministro del Tesoro del governo Monti in uscita, pare, dalla statunitense JP Morgan Bank dove ha ricoperto il ruolo di responsabile dell'area Emea.
Milanese, ma non torinese (da preservare l'equilibrio delle due diverse anime territoriali della prima banca italiana), il nome di Grilli è circolato assieme a quello di Claudio Costamagna, ex presidente di Cdp espressione delle fondazioni di origine bancaria e quindi ben noto al nocciolo duro dell'azionariato di Intesa-Sanpaolo, a quello di Massimo Tononi, attualmente alla presidenza del braccio finanziario armato del Tesoro che gestisce il risparmio postale degli italiani e a quello di Domenico Siniscalco, ex ministro del Tesoro torinese di nascita ma che per quella poltrona è stato già in corsa e quindi, secondo gli osservatori, già "bruciato".
La scorsa settimana il presidente in uscita della Cariplo Giuseppe Guzzetti, secondo socio di Intesa dientro alla Compagnia Sanpaolo di Torino, ha puntalizzato chiaramente di non aver richiesto niente in cambio sulla governance di Intesa dopo aver acceso il disco verde sul numero uno della fondazione torinese, Francesco Profumo, come prossimo presidnete dell'Acri, l'associazione delle casse di risparmio e delle fondazioni bancarie, uno degli enti più importanti del risiko finanziario italiano.
I rumors si rincorrono, come pare anche la molto probabile riconferma di Gros Pietro, dopo che tutti i candidati potrebbero elidersi tra loro. Una soluzione che manterrebbe intatto la rappresentanza di Torino ai massimi vertici della banca.
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