Economia
Ita-Lufthansa, accordo in extremis: decisivo l'incontro Giorgetti-Spohr. Il Mef: "Il prezzo resta invariato"
È stato aggiornato l’"investment agreement" con nuovi valori sulla cassa. I dettagli dell'intesa
Ita-Lufthansa, i dettagli dell'intesa definitiva: i tedeschi pagheranno 325mln per il 41%
Raggiunto l'accordo al fotofinish tra il governo italiano e la compagnia aerea tedesca Lufthansa, per l'ingresso del colosso in Ita Airways. La trattativa era arrivata a un punto critico nei giorni scorsi, quando i tedeschi avevano chiesto al governo italiano di abbassare il prezzo. Si parlava addirittura di una clamorosa rottura, ma ora tutto è rientrato e la conferma arriva direttamente dal Mef. "Si attende con fiducia l’approvazione definitiva della Commissione europea per procedere al closing dell’operazione", fa sapere il Ministero dell'Economia in una nota. Il colosso europeo verserà nelle casse del vettore tricolore 325 milioni di euro, rilevando così il 41%. Il dicastero guidato da Giorgetti precisa anche che il "prezzo è rimasto invariato". Quindi niente sconto. È stato aggiornato l’"investment agreement" con nuovi valori sulla cassa.
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Dopo l’irritazione, il riavvicinamento è stato possibile soltanto dopo un incontro "politico" e riservato che si è tenuto mercoledì al Mef tra il ministro Giancarlo Giorgetti e il ceo di Lufthansa Carsten Spohr. E una settimana dopo le forti frizioni sul prezzo, Roma e Francoforte - riporta Il Corriere della Sera - hanno così aggiornato l’accordo siglato nel 2023 e inviato nei tempi previsti alla Commissione europea il pacchetto di "rimedi" per avere il via libera finale all’unione tra le aviolinee. Poco dopo le 23 Mef e Lufthansa hanno inviato a Bruxelles tutti i documenti necessari per avere l’ok definitivo all’investimento.
Due fonti Ue a conoscenza delle trattative confermano al Corriere che sui voli di breve raggio e Linate l’intesa è con easyJet (con la cessione a titolo definitivo di 30 slot giornalieri). Sul lungo raggio gli accordi commerciali sono stati siglati con Air France-Klm e Iag (holding di British Airways, Iberia): questi gruppi dovranno aiutare a migliorare la connettività indiretta tra Roma Fiumicino e San Francisco, Washington, Toronto, una delle condizioni stabilite dall’Antitrust. Entrambi hanno chiesto di avere nel complesso 14 slot a Linate.