Economia

Kamala Harris, una politica di sinistra, estrema sinistra ma anche di centro

di Daniele Rosa

Sostegni alle famiglie povere con bambini, aiuti ai costruttori e per la prima casa

Kamala Harris, le prime mosse in economia

Le prime promesse di Kamala Harris sulla politica economica americana sono state caratterizzate principalmente da tre aspetti abbastanza evidenti: hanno toccato molti aspetti a 360 gradi , nessun argomento è sembrato falso (cosi come invece sono più volte apparsi quelli di Donald Trump) e soprattutto sembrano essere di segno centrista e non solo di sinistra o estrema sinistra. Su questa sua presunta appartenenza 'alla sinistra'  lo stesso tycoon in diverse occasioni l'ha bollata come una politica posizionata decisamente a sinistra. Al contrario nell’ultima uscita della dem, sulla scia di sondaggi favorevoli, le posizioni espresse sono state vicine al programma originale Build Back Better del presidente Biden. Un programma solido (e non solo di sinistra) purtroppo attuato solo in parte per la debolezza dei democratici al senato.

Kamala Harris, sostegni alla povertà delle famiglie con bambini piccoli 

La proposta che potrebbe essere considerata una tra le più visionarie è quella che riguarda il ripristino dei crediti d’imposta allargati per i figli. L’amministrazione Biden l’aveva fatta partire nel 2021 ma già nel 2022 si era scontrata e di fatto bloccata al Senato con l’azione contraria dei repubblicani. Però, nel breve tempo che ha potuto funzionare, la legge ha ridotto la povertà nel mondo infantile. La nuova proposta prevede uno sgravio fiscale maggiore dedicato soprattutto alle famiglie con piccoli di un anno. Una legge di questo tipo, ovviamente, ha un impatto forte dal punto di vista etico e morale. Non è morale infatti che nella prima potenza economica del mondo i bambini nati da famiglie povere debbano soffrire già nel loro primo anno di vita. La legge è visionaria per il futuro soprattutto perchè, mediamente,  gli americani poveri soffrono di problemi di salute peggiori di altri e nel loro futuro c’è una condizione economica difficile anche da adulti. Pensare alla crescita di questa grande fetta di popolazione rappresenta un investimento per il futuro.

Kamala Harris, interventi anche per l'edilizia abitativa

 

Un altro argomento d’impatto è quello sull’edilizia abitativa, con incentivi fiscali per i costruttori ed aiuti per l’acquisto della prima casa. Su questa proposta pesa la burocrazia statale e locale in merito alle nuove costruzioni. Altro punto interessante della leader democratica, soprattutto per il ceto medio basso, è la proposta per una legge che vieti la speculazione dei prezzi nei supermercati. Il trend rialzista e speculativo sui prezzi del alimentari ha toccato pesantemente gli americani e ha contribuito a stimolare l’inflazione. Una proposta sui prezzi, non certo isolata, che tocca più che altro le corde del populismo ma può servire a mettere un ‘warning’ a tutti gli speculatori di professione. I consumatori, non solo americani, non sopportano gli aumenti di prezzi fatti ad arte soprattutto quando mancano prodotti, per rotture di stock o per invenzioni create ad arte. Gli esempi sarebbero molti ma uno su tutti fa riflettere, quando nel 2001  i produttori di energia elettrica ridussero l’offerta per far salire i prezzi dell’elettricità. Insomma al momento Kamala Harris, che al momento è riuscita a bloccare la marcia trionfale di Trump verso la Presidenza, sembra essere una candidata con diverse sensibilità , di sinistra, estrema sinistra ma anche un po’ di centro. Vedremo se  gli elettori crederanno nella sua buona fede e a novembre la premieranno. In economia al momento anche la Federal Reserve, con l’annuncio della prossima riduzione dei tassi, sembra essere suo alleato.