LAMIAFINANZA/ La settimana dei mercati: Bce rinvia. Mps star di piazza Affari
LAMIAFINANZA/ Tutto fermo, almeno fino a dicembre. Si è conclusa così l’ultima riunione della Bce. Intanto Mps vola in Borsa
Tutto fermo, almeno fino a dicembre. Si è conclusa così l’ultima riunione della Bce. Una riunione attesa non tanto per le decisioni in materia di tassi di interesse (che sono rimasti invariati ai minimi storici), quanto per le indicazioni a proposito del quantitative easing (Qe), il programma di acquisto di titoli da parte dell’istituto. Il presidente Mario Draghi è stato chiaro: una interruzione improvvisa del programma è “improbabile”, ma per ora il direttivo non ha nemmeno discusso di “tapering”, ovvero di una riduzione progressiva dell’entità degli acquisti, attualmente pari a 80 miliardi di euro al mese. Il Qe, dunque, proseguirà almeno fino alla scadenza prevista, a marzo 2017: “o anche oltre, se necessario”, ha aggiunto Draghi, fino a quando l’inflazione non sarà risalita a un livello “coerente” con l’obiettivo della Bce, poco al di sotto del 2%.
Soltanto nella riunione dell’8 dicembre, ha precisato il presidente della banca centrale europea, il Direttivo valuterà se e come proseguire anche oltre tale scadenza, e se ampliare la gamma dei titoli acquistabili: gli investitori si augurano che gli acquisti durino per tutto il 2017, continuando a immettere liquidità sul mercato.
Decisioni rinviate a dicembre anche per la banca centrale Usa: dalla Federal Reserve ci si attende un rialzo dei tassi di interesse, ma è sempre più chiaro che la stretta arriverà, se arriverà, soltanto dopo le elezioni presidenziali di novembre.
Piazza Affari intanto ha archiviato una settimana nel complesso positiva, con l’indice Ftse Mib in rialzo del 6%. La star indiscussa della settimana è stata Mps: le azioni dell’istituto senese in quattro giorni hanno recuperato il 56% del loro valore. Il rally del titolo è iniziato martedì scorso, quando il Cda ha annunciato di voler approfondire il piano messo a punto dall’ex ministro Corrado Passera, che prevede fra l’altro un aumento di capitale di 2 miliardi, invece dei 5 ipotizzati fin qui. Secondo indiscrezioni di stampa, inoltre, fondi sovrani del Qatar e di altri paesi arabi, oltre ad alcuni investitori istituzionali Usa stanno valutando un eventuale investimento nella banca senese. Che lunedì 24 ha in calendario la presentazione del piano industriale da parte del nuovo Ad Marco Morelli: analisti e investitori si aspettano un significativo taglio dei costi.
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