Economia
Le criptovalute nel 2023: paura per nuove Ftx e fiducia nella ripresa
Secondo molti esperti il 2023 vedrà la nascita di un nuovo quadro regolatorio, che possa correggere le storture createsi
Che cosa succederà alle criptovalute nel 2023
Con l’arresto di Sam Bankman-Fried, il ceo di Ftx, l'exchange che ha creato un buco da 20 miliardi di dollari, si chiude certamente uno degli anni più difficili per il mercato delle criptovalute. Un anno iniziato sotto i migliori auspici, considerando che a Novembre 2021, il mercato aveva superato i 3.000 miliardi di dollari di capitalizzazione, e la regina della criptovalute, Bitcoin, valeva oltre 60.000 dollari. Poi, a maggio, il fallimento di Luna ha trascinato con sé decine di aziende del settore, creando un vero e proprio terremoto nel mercato, la cui capitalizzazione è scivolata fino agli attuali 850 milioni.
Difficile capire che anno sarà il 2023 per un settore che sembra precipitato in una crisi di fiducia e credibilità che rischia di minarlo alle fondamenta. Le autorità finanziarie mondiali da tempo chiedono regole precise e più stringenti, su un mercato potenzialmente distruttivo per la stessa stabilità finanziaria mondiale, già messa a dura prova da guerra, prezzi energetici alle stelle ed inflazione che corre senza controllo. Le criptovalute rischiano di essere travolte proprio dalla loro crescita esponenziale.
Una crescita nata in maniera poco trasparente in molti casi, grazie ad una sostanziale mancanza di regole e controlli, che ha determinato la nascita di colossi finanziari di argilla. Insomma come dire che la cura alla fine si è rivelata forse peggio della malattia. Secondo molti esperti il 2023 vedrà per questo motivo la nascita di un nuovo quadro regolatorio, che possa correggere le storture createsi. Tutto ciò quindi non potrà che determinare un ulteriore repulisti su un mercato, che è composto da oltre 9000 criptovalute, molte delle quali senza un vero progetto plausibile alle spalle.
Il rischio secondo alcuni che si possa ripetere quello accaduto nei primi anni 2000 con le dot.com. Ma altri sostengono che invece il 2023 potrebbe rappresentare l’avvio di un nuovo corso per le criptovalute, come dimostrano anche gli investimenti da parte di investitori istituzionali che stanno scommettendo sulle criptovalute scese a prezzi di realizzo. Un totale di 6,5 miliardi di dollari sono stati riversati nel settore delle criptovalute negli ultimi 12 mesi, superando di gran lunga il settore spazio più sostenuto, ovvero il fintech, che ha raccolto 2,7 miliardi di dollari.
”Ci sono molti fattori associati che potrebbero far sì che bitcoin incontri un evento del cigno nero nel 2023. Un importante livello di supporto inferiore per bitcoin sarebbe di $ 10.000.” dice Gracy Chen, managing director di uno degli exchange con i maggiori tassi di crescita durante il 2022, Bitget.
“Nel 2023, è probabile che la politica monetaria della Fed si allontanerà dall'inasprimento dei controlli, altrimenti l'economia cadrà in una recessione più profonda. Nel caso di politiche più flessibili e se il regolamento può essere ulteriormente implementato, Bitcoin e altre criptovalute inizieranno a riprendersi.
Sebbene la tendenza del bitcoin non sia affatto stabile, siamo ottimisti sulla sua traiettoria al rialzo. Con la certezza di un evento di dimezzamento di bitcoin nel 2024 e l'aumento della domanda e dell'adozione di criptovalute, il prezzo potrebbe entrare in un intervallo di $ 30.000- $ 50.000 e chiudersi al livello di resistenza di circa $ 40.000 entro la fine del 2023. Altre criptovalute seguiranno l'esempio , forse raddoppiando.” afferma Chen, sicura che per il mondo delle criptovalute il futuro sarà ancora roseo.