Economia

Le criptovalute nel 2023: paura per nuove Ftx e fiducia nella ripresa

di Vincenzo Caccioppoli

Secondo molti esperti il 2023 vedrà la nascita di un nuovo quadro regolatorio, che possa correggere le storture createsi

Bitcoin grazie alla sua caratteristica di scarsità (il massimo di moneta che potrà esserci in circolazione è stato previsto in 21 milioni di unità) avrebbe dovuto essere antinflattivo, ma in realtà nell’ultimo periodo i cali consistenti della più grande  moneta digitale (il 65% rispetto ai massimi dello scorso novembre) indicherebbero il contrario.” Il settore delle criptovalute è ancora sotto pressione, il che significa che non ci si dovrebbe aspettare uno sviluppo e una ripresa rapidi. Molto probabilmente, nei primi tre mesi del 2023, Bitcoin oscillerà tra $ 17.000 e $ 18.000 e mostrerà periodicamente una crescita, per poi tornare indietro.

Non dovremmo aspettarci grandi fluttuazioni del prezzo di ETH. La moneta verrà scambiata nell'intervallo $ 1300- $ 1500. E questa tendenza continuerà per diverse settimane. Un quadro simile si osserverà nel mercato dei token non fungibili. I volumi di trading diminuiranno e il numero di trader sui trading floor diminuirà. Ci si potrebbe aspettare un disgelo delle criptovalute non prima di febbraio 2023.” afferma il managing director di Bitget. 

Nel 2023, quindi, dovremmo assistere, come detto, finalmente a nuove e più stringenti regolamentazioni sul settore da parte delle principali autorità finanziarie internazionali, che dovrebbero equiparare sul piano normativo le criptovalute ai tradizionali strumenti finanziari, limitando i casi come quelli accaduti di recente con i fallimenti a catene di società del settore come appunto Ftx, Luna, Three Arrows Capital e BlockFi,  che  hanno generato perdite per miliardi di dollari agli investitori.