Economia

Mediaset: Vivendi, soluzione amichevole non è più priorità

Vivendi cambia strategie e invece di cercare il dialogo va all'attacco del Biscione sull'operazione Mediaset Premium

Dopo le continue porte in faccia ricevute da Mediaset sull'operazione Premium, i francesi di Vivendi cambiano strategia. "Nelle attuali circostanze, Vivendi al momento non e' piu' intenzionata a dare priorita' alla ricerca di una soluzione amichevole e si riserva il diritto di intraprendere tutte le azioni necessarie per difendere i suoi interessi e quelli dei suoi azionisti". Cosi' si conclude un duro comunicato del gruppo francese presieduto da Vincent Bollorè sulla vicenda Mediaset e Mediaset Premium. Vivendi ribadisce che il business plan di Mediaset Premium, che prevede il pareggio nel 2018, si basa su "assunti irrealistici" e che pertanto "non puo' essere ritenuta responsabile dell'attuale situazione".

Il gruppo francese sottolinea di avere ripetutamente dichiarato di essere aperto a discussioni sulla controversia con Mediaset e di avere cercato soluzioni alternative nei mesi scorsi. La sola risposta all'"approccio costruttivo di Vivendi" da parte di Mediaset e Fininvest - prosegue il comunicato del gruppo francese - e' stata quella di diffondere "dichiarazioni pubbliche aggressive e di iniziare una serie di azioni legali". Tra queste, la nuova istanza presentata il 12 ottobre che mira ad "intimidire Vivendi" e chiede il sequestro del 3,5% del capitale di Vivendi. Mediaset e Vivendi hanno concluso un accordo l'8 aprile scorso per la cessione della pay-tv Premium al gruppo francese, con incluso uno scambio azionario del 3,5%.

Il 26 luglio e' stato reso noto che Vivendi, ritenendo appunto "irrealistico" il business plan di Premium, manteneva l'impegno allo scambio azionario, ma con la prospettiva di salire al 15% del capitale di Mediaset in tre anni tramite un bond convertibile e che invece di acquistare il 100% della pay tv, intendeva fermarsi al 20%. La comunicazione aveva subito innescato una dura presa di posizione di Mediaset e Finivest, che hanno in seguito anche avviato azioni legali contro Vivendi con la richiesta di danni multi-milionari. Pure nel crescendo dello scontro, stando alle indiscrezioni i contatti tra i due fronti non si sarebbero, pero', mai interrotti. Con le dichiarazioni odierne di Vivendi, tuttavia, il dossier sembra avere preso una piega insanabile. Almeno per quanto riguarda una soluzione amichevole.