Mediobanca: Del Vecchio chiede modifiche alla governance - Affaritaliani.it

Economia

Mediobanca: Del Vecchio chiede modifiche alla governance

"Vanno aumentati i consiglieri di minoranza, abrogando norme che non hanno paragone in alcuna altra banca o società quotata in Italia".

Mediobanca: Del Vecchio chiede modifiche alla governance: più consiglieri di minoranza

Delfin, la holding di Leonardo Del Vecchio titolare di una partecipazione del 18,9% del capitale di Mediobanca, ha presentato una richiesta di integrazione dell'ordine del giorno dell'assemblea degli azionisti della banca, convocata per il prossimo 28 ottobre.

In particolare Delfin propone di modificare lo statuto societario con l'eliminazione della previsione secondo cui due amministratori, qualora il numero di consiglieri sia pari o inferiore a 13, o tre amministratori, se il numero dei consiglieri sia superiore a 13, come nel caso del consiglio attualmente in carica, devono essere "scelti tra i dipendenti che da almeno tre anni siano dirigenti di società appartenenti al gruppo bancario Mediobanca", e l'eliminazione della previsione secondo la quale "le liste che contengono un numero di candidati pari o superiore ai due terzi degli amministratori da nominare" devono, a pena di inammissibilità, contenere due o tre amministratori che siano dirigenti del gruppo Mediobanca al fine di rispettare il requisito di composizione.

Inoltre Delfin propone la modifica del sistema di nomina degli amministratori per aumentare la rappresentanza delle minoranze nel consiglio, dagli attuali due a tre o quattro amministratori, a seconda di quante liste di minoranza siano presentate, e permettere che più liste di minoranza possano concorrere alla nomina degli amministratori di minoranza, in ragione dei voti espressi dagli azionisti. La prima proposta di modifica, si spiega da Delfin, "mira a rendere lo statuto di Mediobanca coerente con la normale prassi di mercato e con basilari principi di governance, abrogando delle norme statutarie che non hanno termini di paragone in alcuna altra banca o società quotata in Italia". 

MEDIOBANCA: EDIZIONE DEI BENETTON DISDETTA PATTO CONSULTAZIONE

Edizione, detentrice del 2,1% in MEDIOBANCA, per il tramite della sua controllata Schematrentatre, ha inviato disdetta dell'accordo di consultazione fra i soci MEDIOBANCA sottoscritto il 28 dicembre 2018 e in scadenza a fine anno. Lo comunica la holding della famiglia Benetton. La disdetta, si spiega, "si colloca nell'ambito del percorso di ridefinizione delle linee strategiche del gruppo e ha l'obiettivo di mantenere l'assoluta neutralità della visione di Edizione in relazione alle partecipazioni finanziarie detenute, con la volontà di non schierarsi nelle attuali vicende che occupano MEDIOBANCA, pur esprimendo pieno apprezzamento per l'attività svolta dal suo management".