Economia

Mutui, il tasso variabile non conviene più. Ecco come risparmiare sulle rate

di Francesco Megna

Mutui/ L'ennesimo rialzo dei tassi della Bce avrà conseguenze sulle rate a carico di chi ha comprato casa scegliendo il tasso variabile. Le possibili soluzioni

Caro mutui, ecco le soluzioni per risparmiare a fronte del rialzo dei tassi

Ad ogni modo è diritto del mutuatario richiederlo comunque. Grazie poi al ritorno della legge del 2012, nuovamente in vigore da quest'anno, è possibile rinegoziare il mutuo dal tasso fisso al variabile. Ad ogni modo per poter usufruire dei benefici della legge è indispensabile che l'importo del mutuo non superi i duecentomila euro, che il mutuatario sia in regola con i pagamenti e che abbia un Isee inferiore a trentacinquemila euro. Per chi invece è a fine piano di ammortamento una soluzione da valutare potrebbe essere l'estinzione anticipata del mutuo. L'alternativa all'estinzione potrebbe essere la surroga del mutuo verso uno a tasso fisso: previsto dalla legge Bersani lo switch verso un'altra banca comporta la cessione del debito e la stipula di un nuovo contratto. Ad oggi i titolari di un reddito mensile sopra i duemila euro coprono il 40% circa dei richiedenti un mutuo.

Chi dispone invece di un reddito medio-basso al momento aspetta tempi migliori. In base ai dati forniti da CRIF, a Maggio l'andamento delle richieste di mutui subisce un calo del 24% circa. In calo anche l'importo medio ( -2,4% vs Maggio 2022) per un valore complessivo pari a 143.000 euro circa. Per quanto riguarda la distribuzione delle richieste per fasce di età si evidenzia che due domande su tre provengono dagli under 34 e dal target 35-44 anni.