Economia

NextChem (Maire) scommette sull'idrogeno: rilevate due società per 3,6 mln

di Redazione

La sussidiaria NextChem di Maire ha concluso un accordo vincolante per l'acquisizione dell'80% di HyDep e del 100% di Dragoni Group

NextChem (Maire) compra due società e si rafforza nell'idrogeno

Due sviluppi positivi per Maire. La sussidiaria NextChem ha concluso un accordo vincolante per l'acquisizione dell'80% di HyDep e del 100% di Dragoni Group al costo totale di 3,6 milioni di euro. Entrambe con base in Italia, queste imprese forniscono servizi ingegneristici nei settori meccanico ed elettrochimico con oltre 20 anni di esperienza nell'ambito dell'idrogeno verde, inclusi brevetti. Mario e Matteo Dragoni, fondatori e azionisti delle due aziende, manterranno la direzione delle loro società che continueranno a operare in modo indipendente. Lo riporta Milano Finanza. 

L'accordo include anche una clausola di earn-out legata al raggiungimento di obiettivi specifici entro 30 mesi dalla conclusione, oltre a opzioni put e call per il restante 20% di HyDep, esercitabili entro 36 mesi dalla chiusura dell'accordo, prevista per il secondo trimestre del 2024. "Questa acquisizione rappresenta un passo significativo per rafforzare ulteriormente le capacità di NextChem nell'ambito dell'idrogeno verde, consentendo lo sviluppo della nostra proposta di valore nella tecnologia dell'elettrolisi", ha evidenziato il CEO di Maire, Alessandro Bernini, sottolineando che le competenze di processo di HyDep "contribuiranno in modo significativo allo sviluppo di soluzioni innovative per la produzione di ammoniaca e metanolo a basso impatto ambientale".

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Rimanendo nel campo della produzione di idrogeno, un'altra sussidiaria di Maire, Kinetics Technology, ha ottenuto un contratto Epc da Eni per la realizzazione di un impianto presso la raffineria di Livorno. Il valore dell'accordo è di 123 milioni di euro e il progetto dovrebbe essere completato nel 2026. L'impianto produrrà idrogeno per la produzione di biocarburanti per il trasporto.

"Il contratto rappresenta il 3% della nostra raccolta ordini stimata per il 2024", ha osservato Equita, esprimendo convinzione sul posizionamento solido di Maire nelle tecnologie per la decarbonizzazione. Inoltre, negli ultimi mesi, la società ha annunciato una serie di contratti che migliorano la visibilità del suo portfolio in questo settore di mercato. Il titolo Maire ha chiuso la sessione di borsa in rialzo del 3,5% a 5,01 euro. Equita ha fissato un target price a 6 euro.