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BPER Banca: pittura e fotografia per il nuovo centro direzionale
Bianchi (BPER Banca): "I temi delle opere ricalcano la bellezza degli elementi naturali per sottolineare l’attenzione alle tematiche della sostenibilità"
BPER Banca: il nuovo centro direzionale si arricchisce della pittura di Fabio Iemmi e della fotografia di Massimo Siragusa
Forte di una delle principali corporate collection italiane, BPER Banca punta ancora una volta sulla cultura, lanciando un inedito progetto di allestimento per il Diamantino, un edificio iconico che ospita la nuova sede direzionale milanese del Gruppo. In questo modo, BPER Banca vede nell'arte una risorsa fondamentale per stimolare la creatività, favorire lo spirito di collaborazione e migliorare la qualità dei luoghi di lavoro, sempre più efficienti, flessibili, tecnologicamente all’avanguardia e sostenibili.
Il progetto, coordinato dal team responsabile del patrimonio culturale de La Galleria BPER Banca, è stato affidato agli artisti Fabio Iemmi e Massimo Siragusa, supportati rispettivamente da Zenone Contemporanea e da Alidem nella realizzazione di un allestimento su misura, che comprende opere uniche, close-up, multipli e riproduzioni. Pittura e fotografia si intrecciano a formare un racconto coerente, capace di trasformare gli spazi di lavoro e di rappresentanza in ambienti aperti e naturali.
"La sede direzionale di BPER Banca a Milano", spiega Sabrina Bianchi, responsabile Brand e Marketing Communication e del Patrimonio Culturale di BPER Banca, "occupa gli spazi del grattacielo Diamantino, nella zona di Porta Nuova, considerata il Business District della città. Quattro piani che abbiamo voluto valorizzare con un progetto artistico site-specific per creare un ambiente distintivo, accogliente e creativo. Pittura e fotografia dialogano per dare vita ad un insieme artistico utile a definire un modello espositivo organico, finalizzato a rendere immediatamente riconoscibile uno stile, con precisi codici cromatici ed estetici, che potrà essere replicato anche in altre sedi della Banca. I temi delle opere ricalcano la bellezza degli elementi naturali, così come i materiali utilizzati sono pigmenti e pietre macinate, per sottolineare anche in questo progetto, l’attenzione alle tematiche di sostenibilità".
"Volevamo accrescere", aggiunge Daniele Martignetti, responsabile Servizio Real Estate Active Management di BPER Banca, "un senso di appartenenza ad un Gruppo dalle molte anime italiane, in cui il dipendente, al centro della nostra visione, valorizzasse la sua unicità. Per noi di BPER progettare lo spazio significa quindi anche e soprattutto porre al centro l’individuo e le sue necessità. Con questo progetto artistico si è pensato di stimolare il lavoro attraverso immagini che 'aprisser' l’orizzonte dell’immaginazione e della creatività, come elementi a sostegno della produttività e della concentrazione".
Punto di partenza sono due tele astratte e materiche di Fabio Iemmi, caratterizzate da strutture essenziali, minimali, ottenute con pietre dure macinate. La matericità e la naturalità delle opere sono il punto di partenza da cui si sviluppa la narrazione, che coinvolge, oltre a Iemmi, anche il fotografo Massimo Siragusa, con opere fotografiche che raffigurano soggetti naturali, terra e mare, quasi a voler amplificare il suggerimento iniziale. In fase di progettazione, particolare attenzione è stata riposta nella scelta dei formati, in linea con i differenti tagli delle opere pittoriche e fotografiche, e nella definizione di cornici che valorizzassero i lavori e si accostassero esteticamente alla boiserie, fino alla messa in opera finale, rispettosa di ogni destinazione d’uso.
La ricerca artistica di Fabio Iemmi (Reggio Emilia, 1952) affonda le proprie radici nella funzione estetica della materia. Multidisciplinare e interdisciplinare, Iemmi è attivo nella direzione tecnica e artistica nell’ambito del restauro architettonico, nella progettazione di apparati di finitura e di opere ambientate nell’architettura contemporanea, agendo con tecniche diverse che spaziano dalla pittura all’intonaco, ceramica, scultura e tessitura. Dal 1998 ha cooperato in 9 progetti di sviluppo culturale promossi e finanziati dell’Unione Europea e dal 2005 svolge missioni di cooperazione internazionale in qualità di esperto per il Ministero degli Esteri.
Di particolare rilievo fra il 2005 e il 2007, la consulenza realizzata presso il Museo della Storia dello Shaanxi e il Mausoleo Han Yang Ling di Xi’an, Cina. Dal 2019, in partnership con Campogrande Concept, ha attivato una proficua collaborazione con Poltrona Frau, con la realizzazione di una mostra concepita negli ambienti Poltrona Frau di Bologna e allestimenti presso gli spazi Domux Home di Torre Galfa a Milano, completati nel 2022. Progetta e coordina l’estetica del complesso monumentale dell’ex Monastero di San Cristoforo a Pian di Marte (PG).
Massimo Siragusa (Catania, 1958), docente allo IED di Roma, dove coordina anche due corsi di formazione continua, è fotografo e direttore editoriale di Phaos Edizioni. Le sue fotografie si trovano nelle collezioni permanenti dei Musei Vaticani, della Galleria d'Arte Moderna e Contemporanea di Roma, del Mart di Rovereto e del Museo di Roma in Trastevere, e sono state pubblicate sulle più autorevoli riviste internazionali: Geo, New York Times Magazine, Zoom, Merian, Le Figaro Magazine, Le Monde, El Mundo, Marie Claire.
Ha collaborato con numerose Istituzioni Pubbliche e Fondazioni private: Provincia di Milano, Comune di Roma, Museo Villa Carlotta, Aeroporto di Napoli, Aeroporti di Milano, Autostrada Pedemontana, Auditorium di Roma, Fondazione Seragnoli, Galleria Nazionale d'Arte Moderna e Contemporanea, Istituto Centrale Catalogo e Documentazione. Con i suoi lavori aziendali ha raccontato l'identità di molte delle più prestigiose aziende italiane: Lavazza, My Chef, IGP, ENI, A2A, Bosch, Boscolo Hotels, F2i, Versace, Conad, Bisazza, Kartel, Agusta Westland, Ambrosi, Moak, Coca Cola, Unipol Banca, TIM, Università Cattolica, Antinori, Ferrari, Bocconi. Vive tra Roma e Catania.