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BPER Banca, presentato il progetto “La trappola dell’azzardo”

Mazzarella (BPER): “L’obiettivo del progetto è quello di diffondere quanto più possibile i rischi legati alla caduta nella trappola del gioco d’azzardo"

BPER Banca partecipa a “La trappola dell’azzardo”, il progetto in collaborazione con Avviso Pubblico per combattere i rischi del gioco d’azzardo

BPER Banca affianca Avviso Pubblico nella lotta contro il gioco d’azzardo, partecipando attivamente al progetto “La Trappola dell’Azzardo”. Palazzo Santa Chiara (Roma) ha ospitato oggi la conferenza stampa di presentazione del progetto, che ha l’obiettivo di aumentare la consapevolezza dei rischi e dei pericoli che ruotano intorno al mondo del gioco d’azzardo. Flavia Mazzarella, Presidente di BPER Banca, ha preso parte alla conferenza insieme a Roberto Montà, Presidente di Avviso Pubblico, Giovanni Russo, Procuratore aggiunto Direzione Nazionale Antimafia e Adele Minutillo, Centro Dipendenze e Doping Istituto Superiore di Sanità. Gli enti coinvolti nel progetto cercano di raggiungere e sensibilizzare il maggior numero di persone possibile, con una particolare attenzione al mondo giovanile, al mondo bancario e a quello degli amministratori locali.

Secondo una ricerca dell'Istituto Superiore di Sanità, circa 18,4 milioni di italiani giocano d'azzardo almeno una volta all'anno, arrivando a coprire il 36% della popolazione maggiorenne. Un milione e mezzo di questi giocatori ha un "profilo problematico", ovvero fatica a gestire il tempo da dedicare al gioco e non riesce a controllare quanto spende, portando al sopraggiungere di situazioni complesse di sovra indebitamento e di usura. A tutto questo, bisogna poi aggiungere il problema delle associazioni criminali e delle mafie, che considerano il gioco d'azzardo come un mercato particolarmente appetibile.

I giocatori moderni non fanno distinzione tra la versione fisica e il gioco online, che ha registrato un aumento significativo negli ultimi anni. I dati diffusi nel 2021 dall'Istituto Superiore di Sanità dimostrano l'influenza della pandemia sull'aumento del numero di giocatori; a quanto pare, il lockdown non ha fatto altro che accelerare un processo già in atto, velocizzando la diffusione del gioco online a discapito della rete fisica. Secondo l'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, le spese legate al mondo del gioco d’azzardo hanno raggiunto quota 110,88 miliardi di euro, con un incremento del 25,5% rispetto all'anno precedente.

Nonostante i dati riportati, il numero di giocatori patologici che effettivamente si rivolgono ai Servizi per le Dipendenze ammonta appena a 40mila persone. Al fine di rispondere a questo bisogno di conoscenza e di sostegno, Avviso Pubblico e BPER, banca che tra le diverse attività di Corporate Social Responsability si è sempre dimostrata attenta alla prevenzione della diffusione del gioco d'azzardo patologico, hanno deciso di realizzare un ciclo di incontri gratuiti riservati a studenti, personale scolastico e a tutta la cittadinanza, così da sensibilizzarli sul tema della prevenzione e del contrasto del disturbo da gioco d'azzardo.

Flavia Mazzarella, Presidente di BPER Banca, ha dichiarato: “BPER Banca ha deciso di assumere anche un ruolo sociale all’interno di questo fenomeno che sempre più ha riflessi sulle famiglie e sulla comunità. Fino ad oggi sono state sottovalutate le gravi conseguenze e le ricadute sociali del fenomeno 'Gioco d’azzardo patologico'. Il segnale forse più preoccupante è quello dei giovani, alcuni anche minorenni, che sono sempre più attratti dalle scommesse online e dalle slot machine. Il Gruppo BPER da anni è impegnato su questo fronte, attuando diverse azioni volontarie che una Banca ha il dovere morale di porre in essere per tutelare i propri clienti e le loro famiglie, affiancandole con un’attività di sensibilizzazione e informazione che svolge nelle scuole o organizzando convegni nei territori in cui è presente, come quello di oggi nello splendido palcoscenico della città eterna insieme ad Avviso Pubblico che ci ha affiancato nella realizzazione di questo progetto”.

L'obiettivo principale di "La Trappola dell'Azzardo" è quello di aumentare la consapevolezza di quello che ruota intorno all'infinito mondo del gioco d’azzardo, una dipendenza che nel 2017 è stata ufficialmente inserita dallo Stato italiano nei Livelli Essenziali di Assistenza (LEA). Il progetto si svilupperà su due momenti (mattina e pomeriggio) all'interno di un'intera giornata dedicata alla legalità e alla corretta informazione sul gioco d'azzardo. Il fine è quello di provare a prevenire il più possibile condizioni patologiche che causano problemi alla società e ai datori di lavoro, che finiscono con l'implementare il numero dei disoccupati e dei poveri.

Al mattino l'intervento si concentrerà nel coinvolgimento con le scuole, per avviare un'attività di prevenzione dedicata agli studenti e al corpo docente. Durante il pomeriggio, l'iniziativa si focalizzerà soprattutto sulla cittadinanza, provando a concentrare l'attenzione generale sul rapporto mafie e azzardo, così da rendere la società più consapevole delle conseguenze che le mafie rappresentano per l'economia del Paese. 

Roberto Montà, Presidente di Avviso Pubblico, ha commentato: “Il progetto ideato con BPER Banca rappresenta un ulteriore attestato di testimonianza dell’impegno che la nostra Associazione e BPER Banca stanno portando avanti da diversi anni per prevenire il diffuso fenomeno del gioco d’azzardo patologico che colpisce sempre di più le giovani generazioni. Il progetto, nei prossimi mesi, coinvolgerà cinque città italiane da Nord a Sud del Paese attraverso dieci incontri di formazione e di sensibilizzazione sia con gli studenti, sia con la cittadinanza e le istituzioni locali. Insieme agli aspetti legati alla salute e alla dipendenza affronteremo anche il rapporto mafie e gioco d’azzardo, che come ci conferma l’ultima relazione semestrale della Direzione Investigativa Antimafia presentata qualche giorno fa dal Ministro dell’Interno, rappresenta per le organizzazioni criminali uno dei principali settori di interesse mafioso, con rilevanti implicazioni sia all’interno della società che nell’economia”.

Dello stesso avviso anche Adele Minutillo, Centro Dipendenze e Doping Istituto Superiore di Sanità, che ha offerto una panoramica generale sul tema del gioco d’azzardo in Italia: “Il Centro Nazionale Dipendenze e Doping (CNDD) ha intrapreso negli ultimi anni diverse azioni per contribuire alla conoscenza del fenomeno e alla creazione di sinergie tra i diversi attori coinvolti nel contrasto del disturbo da gioco d’azzardo. Le indagini epidemiologiche terminate nel 2018, ci hanno restituito una fotografia della diffusione del fenomeno del comportamento di gioco d'azzardo che riguarda circa il 36% degli adulti e il 29% dei giovani tra i 14 e i 17 anni che non dovrebbero avere comunque accesso a questo tipo di attività. Nello specifico, tra i giocatori d'azzardo c'è un 3% di adulti e di minori per i quali si è osservato un comportamento problematico di gioco d'azzardo. Ciò mette in risalto la necessità di adottare risposte differenziate e specifiche rispetto alle singole tipologie di soggetti (per differenza di età, di genere, di professione, ecc). Il tema va affrontato come un problema di salute pubblica e sociale, e deve passare anche per il rafforzamento del personale dei Ser.D”.

Il commento di Flavia Mazzarella, Presidente BPER Banca, ad affaritaliani.it

 

Flavia Mazzarella, Presidente BPER Banca, ha rilasciato una dichiarazione riguardo l’obiettivo del progetto “La Trappola d’Azzardo” e il legame del gruppo BPER con l’iniziativa: “L’obiettivo principale del progetto è quello di diffondere quanto più possibile il rischio di legarsi a questo tipo di attività, il rischio di cadere nella trappola del gioco d’azzardo. Perché Bper ha scelto questo progetto? Perché la Banca fin dal 2013 segue queste tematiche con grandissimo interesse, considerando la tematica del gioco d’azzardo come un fenomeno sociale che vada arginato quanto più possibile. L’unico modo funzionale per arginarlo è la conoscenza, la presa di consapevolezza dei pericoli che nascono dal gioco. Riuscendo a mettere in guardia famiglie e giovani sui rischi di cadere in questa trappola, possiamo contribuire alla riduzione del fenomeno”.

Alla domanda sui potenziali sviluppi futuri del progetto, Flavia Mazzarella, Presidente BPER Banca, ha dichiarato: “Questo è un progetto che parte quasi in via sperimentale, un progetto che prende come primo punto di riferimento cinque diverse città italiane. Noi del Gruppo BPER Banca riteniamo che la formula possa generare iniziative virtuose, con la possibilità di espanderlo in altre aree del paese. Studieremo quelle che sono le ricadute, quelli che sono gli impatti di questa iniziativa su queste prime città, e poi vedremo come proseguire sul resto della penisola”.

L’intervista di affaritaliani.it a Roberto Montà, Presidente Avviso Pubblico

 

L’importanza del progetto di sensibilizzazione “La Trappola dell’Azzardo” è stata ulteriormente chiarita dalle parole di Roberto Montà, Presidente Avviso Pubblico. Ai microfoni di affaritaliani.it, Montà ha riferito: “Il progetto nasce da una proposta di Avviso Pubblico con la collaborazione e il sostegno di Bper, e nasce dall’idea di provare a far crescere la sensibilità e l’educazione sul tema del gioco d’azzardo. Si tratta di momenti di sensibilizzazione e di formazione che verranno ospitati da cinque città italiane: Torino, Genova, Roma, Napoli e Palermo. Gli interventi verranno strutturati in diversi momenti di lavoro; al mattino si concentreranno nelle scuole, mentre nel pomeriggio punteranno verso associazioni, reti di cittadini e comunità locali. Ancora una volta, l’obiettivo ultimo è quello di far conoscere finalmente le vere trappole del gioco. Di ‘trappole’ pericolose, il gioco d’azzardo ne ha molte, ma ce ne sono due particolarmente importanti. La prima è quella sanitaria, legata alla presenza di oltre 40 mila persone seguite dai servizi sanitari e attualmente dipendenti dal gioco, in un momento in cui il gioco continua a crescere, sia in forma fisica che online. E poi l’altra grande trappola, che è quella legata alle mafie e alla criminalità organizzata, in grado di trarre vantaggio dal gioco e da chi lo pratica”.

Più cittadini sono consapevoli, meglio si costruiscono le barriere per evitare che caschino in queste trappole. Ci auspichiamo che il prossimo Parlamento, così come è emerso nell’appello di Avviso Pubblico, abbia la volontà di provare a normare definitivamente il tema del gioco d’azzardo. Abbiamo tante leggi regionali tutte diverse, ma la verità è che abbiamo bisogno di una presa di posizione completa che auspichiamo riduca il rischio di cadere nella trappola”, ha poi concluso Montà.

Il Presidente di Avviso Pubblico invita i giovani ad aumentare la propria consapevolezza e concentrarsi sugli investimenti in grado di offrire loro un futuro concreto: “I giovani devono avere consapevolezza del fenomeno, cercando di allontanarsi dall’idea della ‘scorciatoia’. In un momento difficile, questo tipo di atteggiamento rischia di essere una ‘tassa sulla miseria’; il caso in cui sono in difficoltà economica e scommetto perché penso di guadagnare del denaro. É ugualmente importante che i giovani abbiano consapevolezza dei rischi connessi alla dipendenza, il rischio di cadere in una spirale da cui si fa fatica ad uscire, come dimostrano casi ormai conclamati e riconosciuti. In terzo luogo, i giovani dovrebbero allontanarsi dalla trappola dell’azzardo perché entrandoci non farebbero altro che alimentare un circuito che, come ci dice la DIA e come ci dicono le relazioni, è un circuito in cui i disonesti e i mafiosi fanno affari. Se i giovani hanno del denaro in tasca, devono investirlo meglio per il proprio futuro”.