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CDP e il sostegno alle infrastrutture aeroportuali: un pilastro per lo sviluppo sostenibile del Paese

di Claudia Mosca

Cassa Depositi e Prestiti al fianco delle infrastrutture aeroportuali: mobilitati negli ultimi anni circa 250 milioni di euro in favore di diversi gestori

CDP potenzia gli aeroporti italiani con investimenti strategici: focus su infrastrutture verdi, innovazione tecnologica e sostenibilità

Da oltre 170 anni, Cassa Depositi e Prestiti (CDP) si impegna a sostenere lo sviluppo del territorio italiano, con una missione che negli ultimi anni si è sempre più orientata verso obiettivi di impatto sociale e ambientale. La transizione ecologica, la coesione sociale e la sostenibilità sono oggi principi cardine della strategia di CDP, applicati a un contesto economico in continua evoluzione attraverso investimenti mirati nelle “infrastrutture di rete, sullo sviluppo delle rinnovabili e sulle interconnessioni europee” – come ha detto il Responsabile Infrastrutture di Cassa Depositi e Prestiti Carlo Lamari.

Nel 2023, CDP ha destinato 3,6 miliardi di euro a operazioni finalizzate alla realizzazione di infrastrutture complesse. Questi investimenti si sono concentrati prevalentemente nel settore dei trasporti, con il 40% delle risorse indirizzate al Sud Italia. L’obiettivo è stato quello di combinare risorse nazionali con quelle europee, attraverso programmi come InvestEU e Connecting Europe Facility, per potenziare la connettività e favorire la transizione energetica.

Un settore cruciale per lo sviluppo economico nazionale è rappresentato dagli aeroporti italiani, che non sono solo punti di transito per passeggeri e merci, ma veri e propri motori economici. Gli aeroporti generano annualmente un valore aggiunto di 12,4 miliardi di euro e impiegano quasi 165.000 persone. Se si considerano gli impatti indiretti e indotti, tali cifre salgono rispettivamente a 22,9 miliardi di euro e 324.000 occupati.

Il sostegno ai gestori aeroportuali italiani

CDP ha giocato un ruolo fondamentale nel supportare i progetti di sviluppo delle infrastrutture aeroportuali, mobilitando negli ultimi anni circa 250 milioni di euro di risorse proprie in favore di diversi gestori aeroportuali. Gli investimenti si sono concentrati sul miglioramento della capacità, della sicurezza e dell'efficienza degli scali, in un'ottica di sostenibilità.

Un esempio rilevante è il finanziamento da 5 milioni di euro concesso a Aeroporti di Roma (ADR) per la realizzazione di 445 stalli di ricarica elettrica negli aeroporti di Fiumicino e Ciampino, contribuendo così alla riduzione dell'impatto ambientale. Grazie a questo finanziamento, il progetto ha potuto ottenere i contributi a fondo perduto dalla Commissione Europea, in virtù del ruolo di implementing partner che CDP riveste nel programma CEF (Connecting Europe Facility).

La società di gestione aeroportuale degli scali di Roma Fiumicino e Ciampino si è aggiudicata infatti un contributo a fondo perduto della Commissione Europea per circa 2 milioni di euro per il progetto "eGO - Electrification of Ground Operations (@FCO-CIA)" per la realizzazione nei propri aeroporti di ulteriori stalli di ricarica elettrica per i veicoli degli handler, le società incaricate di svolgere servizi aeroportuali direttamente dalle compagnie aeree. La suddivisione delle nuove colonnine prevede la realizzazione al "Leonardo da Vinci" di 418 stalli (di cui 196 entro il 2025 e 222 entro il 2026), l'ammodernamento delle cabine elettriche ed il potenziamento degli anelli di alimentazione. È inoltre prevista l'installazione a Ciampino di ulteriori 27 punti di ricarica.

Cassa Depositi e Prestiti è Implementing Partner del progetto "eGO" e ha concesso un prestito di 5 milioni di euro che andrà a co-finanziare investimenti green. L'importo complessivo dell'iniziativa è stimato in circa 18 milioni fino al 2026, e va ad inserirsi all'interno di una progettualità più ampia, con orizzonte temporale al 2032.

Un altro progetto di rilievo è il finanziamento da 640 milioni di euro concesso nel 2022 al Gruppo Save per gli aeroporti di Venezia e Treviso. Questo piano di investimenti prevede l’introduzione di tecnologie innovative per il controllo dei passeggeri, l’installazione di impianti di gestione dei bagagli e l’adozione di soluzioni energetiche sostenibili come agrivoltaico, energia geotermica e produzione di idrogeno verde.

Sul fronte della transizione energetica, gli investimenti dei gestori vanno dalla realizzazione di impianti fotovoltaici all'interno del sedime aeroportuale, all'installazione di stazioni di ricarica per veicoli elettrici, dall'adozione di veicoli ad alimentazione sostenibile per i servizi di handling e le operazioni di terra, all'efficientamento energetico degli edifici. Un esempio in merito è rappresentato dal recente finanziamento a GESAC (la società concessionaria per la gestione, la manutenzione e lo sviluppo dell’Aeroporto di Napoli e dell’Aeroporto di Salerno), dove in sinergia con altri istituti bancari, CDP ha concesso un finanziamento sustainability linked da 135 milioni di euro volto a sostenere iniziative di sviluppo sostenibile ed efficientamento energetico.

Il ruolo degli scali aeroportuali nello sviluppo commerciale del Paese

Gli scali aeroportuali svolgono un ruolo fondamentale per il turismo e il commercio internazionale oltre che per l’attrattività dei territori. Nel 2022 il 43% degli arrivi di viaggiatori stranieri è avvenuto tramite trasporto aereo (dati elaborati dalla Direzione Strategie settoriali e Impatto di CDP), un dato che riflette l'importanza crescente di questo settore per l'economia italiana. L'export via aerea rappresenta circa il 20% del valore economico delle esportazioni extra-UE, evidenziando il ruolo cruciale degli aeroporti nell'espansione geografica dei mercati di sbocco delle produzioni nazionali.

Nel contesto attuale, caratterizzato da una crescente attenzione alla sostenibilità e alla riduzione delle emissioni, CDP continua a sostenere il settore con investimenti mirati che contribuiscono a costruire un futuro più verde e resiliente.

In un contesto competitivo in continua evoluzione e con un traffico in costante crescita, il settore oggi si pone infatti l’obiettivo di costruire uno sviluppo per l’intero comparto che punti a rispettare l’agenda climatica e il pacchetto di proposte “Fit for 55” volto al raggiungimento dell'obiettivo dell'UE di ridurre le emissioni nette di gas a effetto serra di almeno il 55% entro il 2030, assicurando che la crescita delle infrastrutture vada di pari passo con la salvaguardia dell’ambiente e la sostenibilità.