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Confindustria Varese: Roberto Grassi confermato alla Presidenza
Grassi sarà, così, il primo Presidente di Confindustria Varese a ricoprire l’incarico per un secondo mandato
Nella visione di Confindustria Varese la provincia varesina ha tutte le carte in regola per candidarsi a trasformarsi in una wellness destination, diventando un’area in cui lo sport può rivestire, insieme alla comunicazione delle bellezze naturali ed alla valorizzazione della cultura e delle sue ricadute creative, un elemento di sviluppo economico. "Se ben comunicata e narrata la Varese dello sport può essere un volano di attrattività di giovani e, perché no, di una rinnovata imprenditorialità di settore", ha proseguito Grassi. "Ma se lo sport è uno dei temi attorno ai quali costruire la nuova immagine di una Varese accogliente in tutti gli ambiti di vita, non possiamo tralasciare di coltivare un’altra attitudine che merita di essere valorizzata: quella della cultura e dell’arte. È anche così che si attraggono i giovani e che si creano ambienti culturali in cui la creatività può essere valorizzata alimentando bacini di idee, di confronto e di fermento".
Un disegno ambizioso di "riqualificazione non solo urbana, ma di stili di vita" quello di cui parlano gli industriali varesini. Un progetto, come sottolineato da Grassi, "che si costruisce solo insieme e che mira a valorizzare il brand di una ‘Varese in cui si fanno bene le cose’. Fare di Varese una wellness destination ampiamente intesa non sarà facile. Sarà un percorso lungo e impegnativo. Avremo bisogno dei giovani, della loro forza, della loro creatività. Ma anche del loro coraggio di sbagliare".
Al centro dell’intervento di Grassi anche il mancato via libera all’ampliamento dell’area Cargo di Malpensa: "Tutte le forze politiche, sia quelle all’opposizione ma che hanno governato in passato, sia quelle che oggi sono nella maggioranza che sostiene l’attuale Esecutivo devono assumersi la responsabilità di aver bloccato negli anni, con una lunga serie di provvedimenti sbagliati, lo sviluppo di una delle infrastrutture più strategiche per la crescita dell’industria del Nord del Paese e di aver messo in discussione le legittime aspirazioni di un intero territorio e del suo sistema produttivo".
Il Presidente di Confindustria Varese ha, poi, ribadito un concetto già espresso nei giorni scorsi, dopo la decisione del Ministero dell’Ambiente: "È un’occasione persa di cui pagheremo i danni per molto tempo, in termini di posti di lavoro. Siamo delusi e amareggiati. Non ci sentiamo rappresentati".