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DigitalPlatforms, Selta entra nel mondo della fibra con vOLT

di Marcello Antelmi

Selta balza dal rame alla fibra per applicazioni FTTH (Fiber To The Home)

DigitalPlatforms va alla conquista delle reti del futuro: la Business Unit Selta entra nella fibra con vOLT

Selta, Business Unit di DigitalPlatforms, entra nel mondo della fibra per assumere un ruolo di rilievo nel mercato della banda ultra-larga.  Dopo più di due decenni di presidio nel mercato delle soluzioni per le reti ultrabroadband in tecnologia xDSL (Digital Subscriber Line), Selta balza dal rame alla fibra per applicazioni FTTH (Fiber To The Home).

Nel mondo della fibra, l’azienda compie ben due salti a livello tecnologico: il primo consente di incrementare la velocità di banda garantita dalla tecnologia XGS-PON (10-Gigabit-capable Symmetric-Passive Optical Network); il secondo consiste nel cambio tecnologico architetturale della rete verso le reti SDN (Software Defined Networks). 

Forte del suo ruolo di eccellenza nel settore delle reti a banda larga, Selta è la prima azienda in Italia ad aver ingegnerizzato un apparato (white box) virtual OLT (Optical Line Terminal). L’apparato SAMBHA 16 vOLT abilita scenari di Optical Line Terminal disaggregato, per mezzo dell’utilizzo del software open source VOLTHA di ONF (Open Networking Foundation).

ONF, consorzio accreditato a livello internazionale di cui Selta fa parte dal 2021, è l’ideatore del nuovo paradigma delle reti software-defined, che permetterà agli operatori della telefonia fissa e mobile di evolvere e migrare verso le reti del futuro in ottica open source.

I vantaggi derivanti dall’impiego del nuovo apparato di Selta sono: per quanto riguarda l’utente finale, l’incremento in termini di banda disponibile fino a 10 Gbit/s simmetrici (in upload e download) e con bassa latenza; mentre, per l’operatore, una significativa riduzione della complessità dell’infrastruttura e dei costi di gestione.  Proprio queste sue caratteristiche lo rendono un prodotto ottimale per il mercato degli operatori telefonici, delle utilities e dei trasporti in Italia ed Europa. 

Al successo del progetto ha concorso anche la proficua collaborazione di Selta con il CNIT, Consorzio Nazionale Interuniversitario delle Telecomunicazioni.