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ENAV, presentato il Piano Industriale 2025-2029: investimenti a €570 milioni per il futuro del trasporto aereo

Monti (ENAV): “La strategia si fonda su investimenti in tecnologie avanzate e capitale umano per ottimizzare l’efficienza del traffico aereo e la sicurezza operativa”

di Federica Toscano

ENAV, reso noto il Piano Industriale 2025-2029: investimenti da 570 milioni di euro in nuove piattaforme per la gestione dello spazio aereo, crescita e sostenibilità

Con un investimento strategico da 570 milioni di euro, ENAV, la società che gestisce il traffico aereo in Italia, ha ufficialmente varato il Piano Industriale 2025-2029. Approvato dal Consiglio di Amministrazione presieduto da Alessandra Bruni, il documento traccia le direttrici di sviluppo per i prossimi cinque anni, in un contesto di ripresa del traffico aereo e di forte trasformazione del settore aeronautico a livello globale.

Secondo le stime contenute nel Piano, il volume dei voli, sia nazionali che internazionali, è destinato a crescere progressivamente, con un tasso medio annuo del 2,5% in Italia. Uno scenario che, per l’Amministratore Delegato Pasqualino Monti, rappresenta un’occasione chiave per trasformare ENAV in un protagonista dell’innovazione aerea, rafforzandone la competitività a livello internazionale.

"Il Piano Industriale 2025-2029” ha dichiarato Monti, “rappresenta un punto di svolta per ENAV, delineando un percorso di crescita orientato all’innovazione, alla sostenibilità e al rafforzamento della competitività internazionale. La nostra strategia si fonda su investimenti mirati in tecnologie avanzate e capitale umano, con l'obiettivo di ottimizzare l’efficienza del traffico aereo e consolidare la sicurezza operativa".

“In un contesto di trasformazione del settore dell'aviazione”, ha proseguito Pasqualino Monti, “puntiamo a rafforzare il posizionamento dell’Italia come hub strategico dell’industria aeronautica e ad incrementare il valore per gli azionisti. Inoltre, ci proponiamo di diventare un attore di primo piano nell’ecosistema dei velivoli a pilotaggio remoto, non solo come provider di servizi per droni, ma anche attraverso l’integrazione di tali tecnologie nelle operazioni aeronautiche, contribuendo così allo sviluppo di un nuovo segmento di mercato ad alto potenziale”.

Tra le priorità indicate dal Piano figura la modernizzazione delle infrastrutture, con la transizione dagli attuali quattro a due centri di controllo d’area e la remotizzazione di 26 torri di controllo entro il 2033, per una gestione più flessibile ed efficiente degli aeroporti minori. In parallelo, ENAV prevede di introdurre una nuova piattaforma digitale per la gestione del traffico aereo nazionale, capace di garantire prestazioni elevate anche in presenza di un volume di traffico crescente. A supporto dell’operatività, è previsto un significativo aggiornamento dei sistemi ICT, orientati sempre più al cloud e all’Intelligenza Artificiale.

Il nuovo piano guarda con decisione anche all’espansione internazionale. Entro il 2026, ENAV aprirà tre sedi operative in India, Brasile e Arabia Saudita, rafforzando la presenza del Gruppo in mercati ritenuti strategici. Accanto a questo, è stato avviato lo sviluppo di nuovi business come la creazione di una Energy Service Company, che offrirà servizi di efficientamento energetico al mondo aeroportuale e non solo, e una piattaforma "drones as a service", destinata ai settori dell’energia, dei trasporti, della sicurezza, della logistica e dell’agricoltura. Obiettivo: integrare in modo sistemico l’uso dei droni nelle operazioni aeronautiche, costruendo un ecosistema di servizi ad alto impatto operativo.

I numeri previsti dal Piano testimoniano un’aspettativa di crescita solida: entro il 2029 i ricavi totali raggiungeranno 1,2 miliardi di euro, con un EBITDA previsto di 361 milioni e un utile netto di 165 milioni, in aumento del 26,7%. Da segnalare anche la crescita dei ricavi da attività non regolate, attesi in crescita del 19,3% annuo. In linea con questi risultati, ENAV prevede una progressiva crescita del dividendo, che passerà dagli attuali 0,27 euro per azione a 0,32 euro nel 2029, con un payout medio dell’80% del Free Cash Flow.

Sul fronte dell’innovazione, particolare attenzione è rivolta alla sostenibilità. Il piano include interventi concreti per la riduzione delle emissioni di CO₂, la digitalizzazione dei servizi e il miglioramento dell’efficienza energetica delle infrastrutture aeroportuali. In quest’ottica, ENAV installerà nuovi sensori meteo automatizzati direttamente negli scali e istituirà una Digital Academy per la formazione del personale, anche nell’ambito dei velivoli a pilotaggio remoto, in linea con le normative europee.

Con questo piano, ENAV punta a consolidare il proprio ruolo di garante dell’efficienza e della sicurezza nei cieli italiani, ma anche ad affermarsi come protagonista di un’industria in profonda trasformazione, dove innovazione tecnologica, sostenibilità e visione strategica sono sempre più i pilastri della crescita.

L’intervista a Pasqualino Monti, Amministratore Delegato di Enav

A margine dell’evento, l’Amministratore Delegato di ENAV, Pasqualino Monti ha dichiarato: “Abbiamo presentato un piano che prevede oltre 500 milioni di euro di investimenti e che, nel periodo regolatorio 2025-2029, genera flussi straordinari in grado di garantire a ENAV risultati significativamente superiori rispetto al ciclo precedente (2020-2024), sia in termini di marginalità, che di ricavi e utile netto. Siamo molto soddisfatti, perché abbiamo dimostrato al mercato che la nostra è un’azienda capace di generare numeri solidi e importanti anche nell’ambito regolato".

"La tecnologia e la riduzione degli investimenti ci aiutano da un lato a raggiungere questi risultati e, dall’altro, a trasmettere fiducia agli investitori: investono in un’azienda solida, che opera all’interno di un sistema regolato, dove i risultati non sono aleatori, ma certi e strutturati, poiché legati a tariffe definite e negoziate a livello europeo. Questo garantisce stabilità e affidabilità, anche da un punto di vista matematico".

Monti ha inoltre affermato: "Abbiamo voluto offrire un’evoluzione del racconto, illustrando non solo quanto raggiunto nel 2024 nel settore non regolato, ma anche la nostra capacità, nei prossimi cinque anni, di generare ulteriore valore. Puntiamo a portare il fatturato da 50 milioni di euro nel 2024 a 106 milioni nel 2029. Abbiamo condiviso le basi su cui poggia questa previsione, adottando un approccio prudente ma supportato da un anno e mezzo di lavoro intenso. A differenza del passato, non partiamo più da ipotesi, ma da fondamenta solide costruite nel 2024".

"I 50 milioni raggiunti nel 2024" ha proseguito Monti, "non rappresentano solo un dato economico di quell’anno, ma includono un portafoglio ordini già attivo per il 2025, 2026, 2027 e oltre. Il nostro catalogo di prodotti, verticalizzato su ogni ambito del traffico aereo, dei droni, della sorveglianza e della Digital Academy, ci consente e ci consentirà di centrare gli obiettivi fissati nel Piano. Riteniamo che le stime per il 2025-2029 siano conservative e che i risultati finali possano superarle. Crediamo fortemente nelle potenzialità del settore e abbiamo lavorato per essere tra i primi certificati sia come regolatori sia come fornitori di servizi nello spazio aereo dei droni. Siamo convinti che da questo ambito arriveranno grandi soddisfazioni".

"Per la prima volta nella storia dell’azienda, abbiamo lanciato un piano di assunzioni senza precedenti, presentando una richiesta per 400 nuovi controllori del traffico aereo. Per noi la tecnologia non sostituisce l’uomo: il controllore resta centrale, così come tutte le professionalità di ENAV, dai tecnici agli ingegneri. La nostra credibilità si fonda proprio sul valore delle persone. La tecnologia può potenziare le performance, ma il nostro obiettivo è mettere strumenti avanzati nelle mani dei nostri professionisti per permettere loro di ottenere risultati eccellenti e, di conseguenza, aumentare la marginalità aziendale".

"Abbiamo dimostrato questo approccio nel 2024 e lo abbiamo proiettato nel quinquennio 2025-2029. La politica dei dividendi ne è la conferma concreta: stiamo offrendo il dividendo più alto della storia di ENAV, con una crescita garantita nei prossimi cinque anni, passando da 0,28 euro per azione nel 2025 a 0,32 euro nel 2029, dopo aver distribuito 0,27 euro nel 2024".

"Partiamo da una base solida, quella del 2024, che sarà un punto di riferimento per tutto il settore: abbiamo raggiunto i migliori risultati in ogni voce del conto economico rispetto al 2019, considerato finora l’anno benchmark. Per questo siamo estremamente soddisfatti e convinti che il nuovo piano rappresenti una tappa fondamentale per la crescita del nostro Gruppo” ha concluso Monti.