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Intesa Sanpaolo: stanziato un finanziamento da €55 mln per i progetti sostenibili di Acque Bresciane

di Redazione Corporate

Sorrentino (Intesa Sanpaolo): "Siamo costantemente vicini alle realtà del nostro territorio per accompagnarle nei loro progetti di sviluppo e di crescita in chiave sostenibile"

Intesa Sanpaolo alla guida di un pool di banche per un finanziamento di 55 milioni ad Acque Bresciane, destinato a progetti di economia circolare e sviluppo sostenibile

Acque Bresciane, il gestore unico del servizio idrico nella provincia di Brescia, ha annunciato un nuovo importante passo verso la sostenibilità. La società, a totale capitale pubblico e dal 2022 Società Benefit, ha ufficializzato un'ulteriore linea di finanziamento da 55 milioni di euro per sostenere progetti di economia circolare e sviluppo sostenibile. Questo nuovo finanziamento è stato reso possibile grazie a un pool di banche coordinato da Intesa Sanpaolo, nel ruolo di Sustainability Coordinator, e comprende BNL BNP Paribas, Banco BPM e BPER Corporate & Investment Banking. Tale linea di credito si aggiunge ai 202 milioni di euro già accordati nell’ottobre del 2021 da un consorzio composto, oltre che dalle suddette banche, anche da CDP e BCC Banca Iccrea.

Il nuovo finanziamento, caratterizzato come un Sustainability Linked Loan, prevede un meccanismo di pricing legato al raggiungimento di specifici obiettivi ESG (Environmental, Social, Governance). Tra questi, figurano la riduzione delle emissioni inquinanti e la diminuzione delle perdite idriche, obiettivi in linea con la strategia ESG di Acque Bresciane. Uno degli interventi più rilevanti riguarda l'acquisizione degli impianti e delle reti di ASVT, conclusasi nel maggio 2023, e la realizzazione di infrastrutture con un impatto positivo sull’ambiente.

Per Intesa Sanpaolo, l’operazione è stata strutturata dalla Divisione IMI Corporate & Investment Banking, guidata da Mauro Micillo. L’incremento del finanziamento riflette la fiducia crescente nelle capacità di Acque Bresciane di coniugare sviluppo e sostenibilità.

Il finanziamento, erogato in 2 anni, consentirà di attuare interventi in linea con gli obiettivi dell’Agenda 2030 che prevedono progetti di economia circolare, sostenibilità ambientale, uso efficiente delle risorse e dell’energia”, ha spiegato Pierluigi Toscani, Presidente di Acque Bresciane. Questi principi corrispondono a interventi concreti come la riqualificazione di impianti di collettamento e depurazione delle acque reflue. Per il segmento acquedotti sono previsti ammodernamenti e nuove realizzazioni, con l’obiettivo di migliorare ulteriormente la qualità dell’acqua del rubinetto, incentivando comportamenti plastic free. In tema di economia circolare in primo piano il riuso dell’acqua depurata e la riduzione dei fanghi, grazie a tecniche innovative di bioessiccamento.

Siamo costantemente vicini alle realtà del nostro territorio per accompagnarle nei loro progetti di sviluppo e di crescita in chiave sostenibile. Questo finanziamento rinnova il nostro supporto ad Acque Bresciane permettendo la realizzazione di opere e servizi per l’intera collettività. Come Gruppo, infatti, siamo a sostegno del mondo imprenditoriale offrendo consulenza e strumenti innovativi di credito che premiano le azioni concrete in grado di migliorare il profilo di sostenibilità”, ha commentato Michele Sorrentino, Responsabile Italian Network della Divisione IMI CIB di Intesa Sanpaolo.

Il Gruppo Intesa Sanpaolo, guidato dal CEO Carlo Messina, continua così a sostenere la transizione verso un’economia a basse emissioni. Tra il 2021 e il primo semestre 2024, il gruppo ha erogato circa 59 miliardi di euro dei 76 miliardi previsti per sostenere la green economy e la transizione ecologica, in linea con il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Nell’operazione, l'assistenza legale è stata fornita dallo Studio Legale Legance Avvocati Associati, mentre l’assistenza tecnica da Agenia.