Affari di Genio

Non si ferma il vento con le mani

Ne hanno tutti una paura tremenda. Più che altro perchè non la conoscono. L'intelligenza artificiale è diventata la grande nemica, il grande spauracchio, di quest'inizio 2025. Come tutte le cose che non si conoscono, si valutano con pregiudizio. Per sentirsi protetti dalla proprie paure. 

In realtà, come ogni strumento creato dall'uomo, può essere una grande opportunità, oppure un incalcolabile danno. Dipende dall'essere umano.  Abbiamo acquisito che esiste un metodo con cui possiamo imparare ad imparare. Apprendere rapidamente quanto qualitativamente in modo ottimale. Eppure ancora oggi c'è chi si volta dall'altra parte.  Perchè sforzarsi di capire,  richiede l'impegno e la volontà di sacrificarsi.  Al fine di potersi avvalere di uno strumento che può migliorare la vita di ogni singola persona serve lo sforzo intellettuale di entrare nelle more delle tecniche che consentono di eccellere.

Partendo sempre da una premessa: occorre amore per lo studio. 

Se il metodo Genio in 21 Giorni, dunque, costituisce l'avamposto di una modernità compresa in  modo parziale, è altrettanto vero che l'Intelligenza artificiale può diventare uno strumento utile quanto noioso per formare una nuova generazione di giovani pensatori. A patto di saper capire come nasce l'IA, esattamente come abbiamo fatto quando abbiamo compreso che ogni persona, ogni studente, ogni professionista apprende in modo diverso e soggettivo.  

Naturalmente quando s'è acquisito che la diversità è un valore da sfruttare attraverso un metodo, c'è chi ne ha avuto paura, c'è chi ha capito che sarebbe dovuto aumentare l'impegno, e chi non ha detto nulla ed ha semplicemente fatto: s'è messo a studiare e ad applicare queste nuove tecniche.

Adesso s'è compreso, in questo vorticoso attenzionamento verso la modernità data dall'AI, che proprio quest'ultima se interrogata in modo adeguato può diventare una leva straordinaria per imparare ad apprendere e a ottimizzare processi formativi e gestionali.  Molti hanno subito visto le incognite: il cambiamento come paranoia, come attesa di perdere tutto; perdere il controllo di ciò che non si può fermare con le mani. Perchè il vento delle idee, la spirale del pensiero, non si ferma con la paura, nè si disarticola con l'irrazionale ansia di non poter disporre del controllo dei processi, della tecnologia e dei correlati eventi. 

Anche da questo punto di vista Genio Net ha visto lungo l'orizzonte del futuro. Intuendo che la paura si governa con la razionalità e la capacità di osservare come si dispiega il futuro. Attraverso l'uomo, l'essere umano, che resta e sarà sempre l'unica vera intelligenza da coltivare. Sine die.

Max Rigano