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Intesa Sanpaolo e Carabinieri TPC insieme per la valorizzazione del patrimonio
Tra le iniziative previste dalla Dichiarazione d’Intenti anche l’allestimento di esposizioni temporanee dei beni culturali recuperati
Nel 2022, i Carabinieri del Comando Tutela Patrimonio Culturale hanno recuperato 80.522 beni d’arte per un valore complessivo stimato superiore ai 84 milioni di euro. Questo il dato d’insieme nel dossier “Attività Operativa 2022” dell’Unità specializzata dell’Arma, istituita nel 1969 per onorare l’articolo 9 della Costituzione italiana “la Repubblica tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione” e che, in mezzo secolo di vita, ha restituito al pubblico o ai legittimi proprietari più di tre milioni di beni culturali, nonché sequestrate circa 1.368.267 opere false.
Strumento fondamentale a supporto dell’attività investigativa dei Carabinieri dell’Arte la “Banca Dati dei Beni Culturali illecitamente sottratti”, gestita dal Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale: essa trova previsione normativa nell’art. 85 del Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio (D.Lgs. 42/2004), costituendo il “polo di gravitazione informativa e di analisi” che i Carabinieri dell'Arte svolgono nello specifico settore, a favore di tutte le FFPP nazionali, ai sensi del Decreto Ministro Interno 28 aprile 2006. La sua origine, risalente al 1980, la qualifica come primo e unico database al mondo dedicato al contrasto del traffico di opere d’arte ed è tuttora un punto di riferimento per i sistemi informativi di settore. La banca dati, con oltre 1.300.000 di beni catalogati, contiene le informazioni descrittive e fotografiche relative ai beni culturali da ricercare che pervengono dai Reparti territoriali dell’Arma, dalle altre Forze di Polizia, dalle Soprintendenze del Ministero della Cultura, dagli Uffici Doganali e da INTERPOL.
Intesa Sanpaolo, prima Banca del Paese, emerge da protagonista nel panorama della tutela, promozione e valorizzazione del patrimonio culturale italiano. Palazzi, collezioni d’arte e archivi, ereditati dagli istituti bancari progressivamente entrati a far parte del Gruppo, costituiscono un vastissimo patrimonio che quotidianamente viene protetto e, contemporaneamente, condiviso con il pubblico attraverso il Progetto Cultura, il piano pluriennale delle iniziative ideate e realizzate direttamente dalla Banca attraverso la propria Direzione Centrale Arte, Cultura e Beni Storici.