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Intesa Sanpaolo: l'utile netto vola a 4,2 mld nel primo semestre 2023
Messina (Intesa Sanpaolo): "Nei primi sei mesi dell’anno la crescita dei ricavi da interessi ha reso possibile l’aumento dell’utile netto a 4,2 miliardi"
● elevati livelli di copertura dei crediti deteriorati:
- livello di copertura specifica dei crediti deteriorati al 49% a fine giugno 2023, con una copertura specifica della componente costituita dalle sofferenze al 68,2%;
- robusto buffer di riserva sui crediti in bonis, pari allo 0,6% a fine giugno 2023;
● patrimonializzazione molto solida, con coefficienti patrimoniali su livelli largamente superiori ai requisiti normativi. Al 30 giugno 2023, deducendo dal capitale circa 3 miliardi di dividendi maturati nel primo semestre, il Common Equity Tier 1 ratio a regime è risultato pari al 13,7% senza considerare circa 120 centesimi di punto di beneficio derivante dall’assorbimento delle imposte differite attive (DTA), di cui circa 30 nell’orizzonte compreso tra il terzo trimestre 2023 e il 2025, rispetto a un requisito SREP - comprensivo di Capital Conservation Buffer, O-SII Buffer e Countercyclical Capital Buffer - da rispettare nel 2023 pari all’ 8,95%. Impatti negativi regolamentari pari a circa 60 centesimi di punto nel semestre. Impatto negativo pari a circa 30 centesimi di punto della deduzione dal capitale volontaria riguardante il calendar provisioning effettuata nel secondo trimestre per i successivi riflessi positivi in termini di riduzione del requisito Pillar 2 e di minore costo del rischio nel 2024-2025 rispetto alle originarie previsioni del Piano di Impresa 2022-2025;
● elevata liquidità e forte capacità di funding: al fine giugno 2023, attività liquide per 284 miliardi di euro ed elevata liquidità prontamente disponibile per 183 miliardi; ampiamente rispettati i requisiti normativi di liquidità Liquidity Coverage Ratio (pari a 171%) e Net Stable Funding Ratio (pari a 126%). Le operazioni di finanziamento con BCE per ottimizzare il costo del funding e supportare gli investimenti delle aziende clienti sono state pari al 30 giugno 2023 a circa 45 miliardi di euro, interamente costituite da TLTRO III;
● supporto all’economia reale: circa 29 miliardi di euro di nuovo credito a medio-lungo termine nel primo semestre 2023, con circa 19 miliardi in Italia, di cui circa 18 miliardi erogati a famiglie e piccole e medie imprese; oltre 1.900 aziende italiane riportate in bonis da posizioni di credito deteriorato nel primo semestre 2023 e oltre 139.000 dal 2014, preservando rispettivamente oltre 9.500 e 695.000 posti di lavoro.