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Intesa Sanpaolo: l'utile netto vola a 4,2 mld nel primo semestre 2023

di Redazione Corporate

Messina (Intesa Sanpaolo): "Nei primi sei mesi dell’anno la crescita dei ricavi da interessi ha reso possibile l’aumento dell’utile netto a 4,2 miliardi"

Intesa Sanpaolo è pienamente in grado di continuare a operare con successo in futuro, potendo contare sui punti di forza che contraddistinguono il Gruppo, in particolare la redditività resiliente, la solida patrimonializzazione, lo status di Banca a “zero NPL” e l’elevata flessibilità nella gestione dei costi operativi. L’esposizione verso la Russia è in ulteriore riduzione, diminuita di oltre il 75% (oltre 2,7 miliardi di euro) rispetto a fine giugno 2022 e scesa allo 0,2% dei crediti a clientela complessivi del Gruppo, e i crediti cross-border verso la Russia sono in larga parte in bonis e classificati a Stage 2. Nel primo semestre 2023, per il Gruppo si registra:

utile netto in crescita dell’ 80% a 4.222 milioni di euro, da 2.346 milioni del primo semestre 2022;

risultato corrente lordo in crescita del 61% a 6.744 milioni di euro, da 4.188 milioni del primo semestre 2022;

risultato della gestione operativa in aumento del 28,5% rispetto al primo semestre 2022;

● proventi operativi netti in crescita del 15,3% rispetto al primo semestre 2022;

costi operativi in aumento dello 0,9% rispetto al primo semestre 2022;

● elevata efficienza, con un cost/income al 42% nel primo semestre 2023, tra i migliori nell’ambito delle maggiori banche europee;

● costo del rischio nel primo semestre 2023 annualizzato a 25 centesimi di punto (da 70 nel 2022, 30 se si escludono gli stanziamenti per l’esposizione a Russia e Ucraina, per overlay e per favorire il de-risking, al netto del rilascio a valere sulle rettifiche generiche effettuate nel 2020 per i futuri impatti di COVID-19), con un ammontare di overlay pari a 0,9 miliardi di euro;

qualità del credito:
- lo stock di crediti deteriorati a fine giugno 2023, rispetto a fine dicembre 2022, diminuisce del 3,6% al netto delle rettifiche di valore e del 2,5% al lordo;
- l’incidenza dei crediti deteriorati sui crediti complessivi è pari all’ 1,2% al netto delle rettifiche di valore e al 2,3% al lordo. Considerando la metodologia adottata dall’EBA, l’incidenza dei crediti deteriorati è pari all’ 1% al netto delle rettifiche di valore e all’ 1,9% al lordo;